ALGHERO – “Prendiamo atto di avere ragione e consideriamo chiusa la questione.Quanto fatto dalla Fondazione è pienamente limpido e trasparente. L’Amministrazione e l’Assessore hanno operato correttamente”. E’ l’assessore Di Gangi a replicare, nuovamente, agli attacchi delle opposizioni riguardo la questione del Turismo, strutture ricettive sul sito e rappresentanze di categoria.
“L’ultima uscita della sinistra si qualifica da sola: è una totale disfatta argomentativa, una completa giravolta retorica. Incapaci completamente di dimostrare quanto detto, offendono e si esibiscono nell’unica cosa che sanno fare: l’ennesimo attacco personale, sterile, ridicolo. Non sanno più che dire e allora cercano di spostare l’attenzione: ora è chiaro a tutti, anche all’ultimo ciottolo del centro storico. Hanno preso una bella sbandata, ma probabilmente non lo capiranno ancora. Cercano di improvvisarsi vestali della purezza ideologica, ma sono loro ad aver accoltellato amici, abbandonato battaglie, rinnegato valori”.
“Non conoscono il rispetto, la dignità, la nobiltà d’animo. I cittadini e gli elettori algheresi, anche quelli di centrosinistra, lo hanno capito e li hanno abbandonati. Finché questi vecchi comunisti non ragioneranno sul loro stato di salute, finché non affronteranno una seria riflessione sul totale distacco del popolo con la sinistra, aggressiva e violenta, non riusciranno mai a svolgere il ruolo importante che dovrebbe svolgere una opposizione democratica e responsabile”.
“Parlino pure, straparlino. Noi continueremo a lavorare.Se cercheranno lo scontro vuoto, come il loro programma o i loro sette anni di amministrazione, ci troveranno pronti a presentare fatti concreti. Se cercheranno attacchi aggressivi, scopriranno che questa maggioranza è unita, capace di difendersi e gode del pieno appoggio degli algheresi. Che non abbiano alcun rispetto per gli algheresi, per il lavoro degli algheresi e per le imprese è evidente: parlano di “tavolini”.
“Quando hanno governato hanno fatto più danni delle locuste. Tutti ricordiamo la disastrosa questione “tavolini”, quelli veri. In quell’occasione adottarono la stessa strategia: produssero un danno notevole a degli onesti lavoratori, vennero cassati dal TAR. Per non ammettere la loro responsabilità cercarono di cambiare le carte in tavola, ma vennero cassati nuovamente. Risultato: danneggiarono una azienda, con il loro provvedimento scellerato, e i contribuenti algheresi, con il risarcimento che il comune fu costretto a pagare. Inutile infierire ancora. I cittadini lo sanno bene”.