CAGLIARI – Titolari dei chioschi del Poetto sul piede di guerra per la nuova decisione di smontare le strutture. Sarebbe un’ennesima presa in giro per delle attività che da anni danni lustro a litorale calgiaritano e in generale all’intera isola. Ma Il sindaco Zedda rimpalla le responsabilità di questa assurda eventualità sulla Giunta Pigliaru. “I chioschi sulla spiaggia del Poetto – spiega il sindaco Zedda – possono restare aperti tutto l’anno grazie all’approvazione, dopo 30 anni, del Piano di Utilizzo dei Litorali. Leggiamo in queste ore sui social network e su alcuni articoli online della possibilità che una parte delle pedane dei chioschi al Poetto debba essere smontata. Dal Comune non è partita nessuna comunicazione ai gestori dei baretti”.
“A questo proposito, siamo d’accordo sul fatto che lo smontaggio di una parte delle verande esterne delle strutture rischi di essere più dannoso per la spiaggia della loro stessa presenza. Lo avevamo scritto nel Pul adottato in Consiglio comunale, anche in accordo con la Provincia che guida la procedura di valutazione ambientale strategica. La prescrizione per lo smontaggio di parte delle pedane è stata inserita dalla Regione nelle osservazioni al Piano, in considerazione del fatto che la pedana è stata assimilata alle strutture degli altri servizi stagionali da spiaggia. In ogni caso, resterebbero sempre a disposizione del pubblico le verande coperte di 100 metri quadri”.
“Da parte nostra incontreremo i gestori nei prossimi giorni per un primo bilancio dell’attività con il nuovo Pul e per definire il funzionamento ottimale dei chioschi con il nuovo lungomare. Chiederemo anche alla Regione di riesaminare la prescrizione sulle pedane proprio nell’ottica della salvaguardia dell’arenile, del sistema dunale e per ridurre al minimo l’attività di mezzi pesanti sul lungomare”.
Nella foto un chiosco del Poetto
S.I.