ALGHERO – “Con riferimento alla Procedura di Selezione del Socio Privato, il cui termine di presentazione delle offerte era in scadenza in data odierna, il Consiglio di Amministrazione della Società comunica che detto termine è stato prorogato al giorno 27 settembre alle ore 12:30. Tale determinazione, in difetto di intervenute offerte, è stata assunta – come le precedenti – in ossequio al deliberato del Consiglio Regionale al fine di consentire ai potenziali investitori, anche in relazione a specifiche istanze ricevute in tal senso, di avere accesso alla Decisione della Commissione Europea inerente il caso SA.33983″. Cosi dal consiglio d’amministrazione della Sogeaal riguardo la vendita della società che, dunque, vede un ulteriore proroga col serio rischio, a questo punto, che non pervenga nessuna offerta e che la società fallisca con forti rischi per l’esistenza futura dell’aeroporto.
“A tutt’oggi, infatti, la Decisione di cui trattasi non è stata pubblicata in quanto è ancora in corso la procedura per l’eventuale secretazione di alcune parti da parte degli Enti preposti, che devono attendere le segnalazioni dei 19 soggetti coinvolti nel caso in questione. Al riguardo, il CdA comunica: di aver avviato presso i competenti uffici le verifiche al fine di comprendere quali siano le tempistiche entro cui, esaurite le verifiche di cui sopra, e le eventuali ulteriori incombenze, la sentenza (delle commissione europea sui presunti aiuti di Stato ndr) possa essere pubblicata e quindi accessibile a tutti; alternativamente, di aver già interessato gli Enti preposti, affinché, stanti le severe regole della Procedura di Selezione del Socio Privato in tema di segretezza, che garantiscono l’assoluta riservatezza della documentazione di gara, possa in ogni caso essere autorizzato l’inserimento in data room di una copia della Decisione, o delle parti rilevanti della stessa, al fine di renderla fruibile quantomeno ai soggetti interessati”.
“Con l’occasione, il CdA ritiene doveroso informare che, in via autonoma rispetto a quanto fatto a titolo personale dal Direttore Generale della Società, proporrà specifico esposto nei confronti dei Sig.ri Umberto Borlotti, Giancarlo Spirito e del parlamentare Mauro Pili, per le loro gravi e calunniose dichiarazioni, esclusivamente tese a gettare discredito sulla correttezza dell’azione gestionale della Società”.
“Il CdA inoltre, dovendo obbligatoriamente distinguere tra il diritto di critica personale o politica e la diffusione di false notizie, ravvisando nella scientifica, costante e mirata opera di disinformazione da parte dei soggetti di cui sopra (in probabile concorso con una serie di altri soggetti che hanno avuto interessi nella Società durante il decennio gestionale precedente) i possibili estremi per l’applicazione dell’Art. 353 del Codice Penale (turbativa d’asta) sta predisponendo una articolata relazione al riguardo che inoltrerà quanto prima al Signor Procuratore della Repubblica”.
S.I.