ALGHERO – “Sono trascorsi oltre tre mesi da quando la F2I ha acquisito il 71% delle quote Sogeaal pagandole circa 9,5 milioni di euro. L’assessore regionale Massimo Deiana un mese fa, in audizione alla Commissione Trasporti, assicurava che a breve la società di gestione dell’aeroporto di Alghero avrebbe presentato il nuovo piano industriale, ed immediatamente dopo la “summer 2016“. Riformatori Sardi di Alghero all’attacco sul tema dell’aeroporto e dito puntato anche contro il sindaco Mario Bruno per le mancate risposte rispetto al programma di voli e investimenti della nuova proprietà della Sogeaal.
“I Riformatori hanno sempre guardato con positiva attenzione la privatizzazione della Sogeaal, in quanto si rendevano conto che una gestione aeroportuale, erroneamente portata ad avere un traffico a pagamento del 70%, non poteva reggere con il solo scarico dei costi alla Regione, in quanto anche la gestione ordinaria è sempre stata in forte perdita. Per cui ogni anno la Regione doveva coprire non solo il prezzo dei voli low-cost, ma anche le spese di gestione, come il personale, i servizi, il contenzioso sindacale ecc.”
“Chiariamo subito affermando che il ruolo della Regione non può esaurirsi con la cessione della maggioranza delle quote societarie, ma deve vigilare, garantire e perseguire le esigenze del territorio del nord ovest della Sardegna, ovvero un adeguato incremento di traffico passeggeri nell’aeroporto di Alghero. Il 2016 è stato un anno terribile per il turismo con significative perdite di presenze che hanno inciso molto negativamente in questa zona della Sardegna. Il territorio non si può permettere un altro anno così disastroso, e, pertanto, la politica, con i Sindaci in testa, ed i consiglieri regionali, devono attivarsi per far valere gli interessi di sviluppo e crescita del comparto. Il ritardo accumulato da Sogeaal ed F2I alla presentazione del nuovo piano industriale e della summer 2017, è incomprensibile, in quanto ha confermato il vecchio management della gestione pubblica, che, per quanto fallimentare, ha una approfondita conoscenza delle potenzialità e criticità dell’aeroporto di Alghero. Alla data odierna, sembrerebbe che Sogeaal abbia prodotto alcune limitate tratte di tipo stagionale che nulla hanno a che vedere con le aspettative del territorio”.
“I Riformatori si stanno chiedendo se il management confermato, abituato a comprare traffico passeggeri, sia in grado di competere nel libero mercato nazionale ed internazionale, predisponendo anche progetti che dimostrino, ex ante, ricavi incrementali che determinano la legittimità degli incentivi ai collegamenti low – cost su Alghero. I Riformatori ritengono, inoltre, ingenerosa l’affermazione che fra le responsabilità della crisi ci sia l’impreparazione della classe imprenditoriale locale, che ha causato la ridotta appetibilità del territorio quale destinazione turistica. Gli imprenditori turistici di Alghero, pur assumendosi la loro quota parte di responsabilità, hanno retto da sempre il comparto turistico da loro gestito, senza che la regione gli coprisse le ordinarie spese di funzionamento. I Riformatori si augurano che il Sindaco si attivi per smuovere con energia l’attuale situazione di inaccettabile ritardo per le risposte che Sogeaal ed F2I devono alla città ed a tutto il comprensorio”.
Nella foto Cossa e Salvio dei Riformatori Sardi
S.I.