ALGHERO – “Dire che noi Riformatori ne andiamo denunciando il rischio da tempi non sospetti non ci consola. Ma ora che (finalmente!) è stato depositato il bilancio della SoGeAAl Spa per l’anno 2014, le nostre allarmate riflessioni non sono più catalogabili come opinioni ma piuttosto ascrivibili al regno delle certezze: lo scioglimento della SoGeAAl è alle porte”. Così dal coordinamento dei Riformatori Sardi riguardo il delicato tema della società di gestione.
“E spieghiamo il perché, non parlando noi, ma facendo parlare direttamente il bilancio. Da esso si rileva che le perdite 2014 dichiarate per la gestione corrente ammontano a 1.1931.048 euro. Di particolare rilievo è la notizia che l’assemblea dei soci del 17/12/2014, con l’assessore Deiana presente in rappresentanza della Regione, ha ridotto il capitale sociale della SoGeAAl da 7.774.000 a 2.229.610 euro, per la copertura delle perdite dei tre anni precedenti. Va evidenziato che negli anni 2014 e 2015 non sono stati versati i contributi co-marketing a Ryanair, e pertanto le citate perdite sono riferite, esclusivamente, alle ordinarie spese di gestione. I dati pubblicati ci fanno capire che anche il bilancio 2015, in fase di approvazione, porterà ad una ulteriore perdita di oltre due milioni di euro, vista la delibera della RAS di ricapitalizzare la società con dieci milioni di euro. Nella relazione sulla gestione, il Presidente di SoGeAAl commenta che a causa della riduzione del capitale sociale sotto la soglia di Legge, DM 521 del 12/11/1977, «……… è nei fatti pendente il rischio di revoca e decadenza della Concessione, in quanto la norma prevede un minimo di € 7.774.000…. ». La società di revisione BDO di Cagliari, nella sua relazione, oltre a richiamare la sottocapitalizzazione della SoGeAAl che pone a rischio la Convenzione Concessoria, rileva che «….e lo squilibrio economico finanziario rappresentano circostanze che denotano l’esistenza di significativi fattori di incertezza che possono far sorgere dubbi sulla capacità della società di continuare la propria operatività…..».
“Un rischio, questo, che non va sottovalutato, in quanto rappresenta un’eventualità ancora più problematica, forse, di quanto già non sia l’auspicabile recupero dei rapporti operativi con Ryanair su cui oggi è incentrato il dibattito politico intorno all’aeroporto di Alghero. È di tutta evidenza, infatti, il dato relativo alle perdite strutturali che SoGeAAl presenta ogni anno, ed in particolare negli ultimi cinque anni, durante i quali una gestione non oculata, e forse clientelare, ha richiesto alla Regione una ricapitalizzazione per copertura perdite per € 10.000.000. Il problema è che la Regione, al momento, non può ricapitalizzare la SoGeAAl per tutta una serie di motivi che noi Riformatori abbiamo, anche qui, più volte evidenziato. Ciò che dunque appare incontrovertibile è che: 1) alla data odierna, tenendo conto delle perdite dell’anno 2015, il Capitale sociale della SOGEAAL è in rosso di circa due milioni di euro; 2) il socio RAS non può intervenire, in attesa di liberatoria da parte della Commissione europea, specificamente richiamata a condizionamento, nella delibera di ricapitalizzazione; 3) il Codice Civile, permanendo questa situazione, prevede lo scioglimento della SoGeAAl”.
“A questo punto tutti ci auguriamo che entro il 06/06/2016 un qualche importante investitore possa essere interessato all’acquisto delle azioni della società di gestione, ma dobbiamo anche prendere atto che da quasi un anno e mezzo, nessuno si è mai fatto avanti. Alla luce dei succitati dati, reperibili da chiunque presso il Registro Imprese di Sassari, i Riformatori stendono un velo pietoso sugli entusiastici risultati, autoreferenziali, di cui si parla nelle relazioni, che invece certificano un inconfutabile fallimento della gestione ordinaria, considerando l’assidua consulenza del prof. Deiana, oggi immeritatamente assessore ai trasporti. Stesso atteggiamento è stato tenuto con Ryanair, dove il Presidente Pigliaru e l’assessore Deiana, hanno dimostrato una incredibile leggerezza ed incapacità nel gestire positivamente la problematica complessiva relativa all’aeroporto di Alghero, per scongiurare un altro disastro che rischia di abbattersi sull’economia per altro verso già martoriata della nostra città e di tutto il territorio”.
Nella foto alcuni componente del coordinamento dei Riformatori
S.I.