ALGHERO – Come ampiamente previsto da Algheronews, alla fine la questione dell’Aeroporto di Alghero, e la sua presunta crisi o criticità, sarebbe divenuta primaria nel dibattito politico locale, regionale e pure altro. E così sarà Oltre l’intervento del consigliere regionale Tedde, infatti, pare che a prossima settimana il Presidente Pais andrà ad incontrare la Sogeaal e pure il presidente della commissione trasporti parlamentare, Deidda, dovrebbe recarsi a breve nello scalo.
Intanto, sul tema della proposta di ammortizzatori sociali fatta da Sogeaal ai sindacati del trasporto aereo il consigliere regionale Marco Tedde esprime serie perplessità ancorate alla temperie economico imprenditoriale favorevole in cui gravita la società di gestione dell’aeroporto di Alghero. “Una proposta -commenta Tedde- “che non trova riscontro nei grandi numeri messi in campo dallo scalo algherese negli ultimi mesi. Solo il mese di gennaio ha fatto registrare 73.040 passeggeri, con un + 67% rispetto al 2022 e + 31% rispetto al 2019.”. Questi dati debbono far riflettere e far reagire la classe politica regionale, che deve sforzarsi di uscire dalle eteree lamentazioni ed entrare nell’ambito delle proposte concrete. “In primo luogo sono convinto che la Regione, forte della sua quota azionaria del 30% circa, deve intervenire con determinazione e dare indirizzi chiari e di prospettiva -sottolinea Tedde-.” Secondo Tedde anche la Rete Metropolitana, che ha versato nelle casse di Sogeaal 3 milioni di euro, deve chiedere spiegazioni sulle ricadute di questo importante investimento. “Sono sempre più convinto che il peccato originario sia stato commesso dalla Giunta Pigliaru nel 2016, allorché favorì la vendita del pacchetto di maggioranza di Sogeaal “al buio”, senza conoscere l’offerta tecnica, e cioè il progetto di gestione e di sviluppo aeroportuale di F2I -evidenzia Tedde, che sul tema condusse lunghe battaglie contro il Governo Pigliaru in consiglio regionale-.
Ma oggi -secondo l’esponente politico- occorre guardare lontano. E sono convinto che l’assessore Moro, nonostante sia stato nominato da poco tempo, si stia muovendo in quest’ottica. Bisogna ridisegnare un sistema del trasporto aereo isolano che non esiste. “La Regione deve sollecitare il Governo ad interloquire con la Commissione Europea in modo determinato, per ottenere una modifica della continuità territoriale che deve funzionare alla stregua di un ponte che collega la Sardegna alla terraferma, senza la possibilità di fare distinzioni fra passeggeri residenti e non. E nel frattempo deve varare una volta per tutte un piano regionale dei trasporti che organizzi all’interno di un sistema i tre aeroporti, affidando a ciascuno una “mission”. Ma adesso, senza perdere tempo, facendo leva sugli orientamenti europei del 2014 e sulla sentenza dell’Alta Corte di Giustizia europea del 17 novembre del 2022, deve mettere in campo risorse -magari quelle risparmiati nella gara per la continuità territoriale- per finanziare nuove rotte triennali in applicazione del principio dell’operatore in una economia di mercato (MEO) . Fattispecie, questa, che rende “legittimi” gli aiuti di stato. “Se non lo facciamo ora, quando? -chiude l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde-.”