ALGHERO – “E’ stata una vendita sconsiderata, decisa dall’ex assessore dei trasporti e purtroppo sostenuta dai sindaci di Sassari e Alghero. Ma al di là degli aspetti giudiziari della vicenda, ai quali siamo poco interessati, dobbiamo rilevare che tante, troppe volte abbiamo denunciato pubblicamente in aula e sui media che la vendita del pacchetto di maggioranza della Sogeaal era ed è illegittima.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta le voci che si rincorrono circa perquisizioni e avvisi di garanzia notificati ad esponenti di vertice della Sogeaal. Tedde ricorda le battaglie fatte per denunciare l’illegittimità della cessione che viola il quadro normativo pregresso ed attuale.
“Sottolinea che sia sulla base del decreto Madia che in relazione alla precedente normativa era vigente il principio secondo il quale l’individuazione del privato in questi casi deve avvenire con procedura di evidenza pubblica e deve avere il contemporaneo oggetto della sottoscrizione o acquisto di alienazioni di partecipazioni sociali e l’affidamento del contratto di concessione aeroportuale. Ed è prescritto che il bando deve anche prevedere criteri di aggiudicazione che garantiscano una concorrenza effettiva fra i privati offerenti in modo da individuare un “vantaggio economico complessivo per l’amministrazione pubblica”.
“Invece è stata fatta una equivoca vendita al buio basata sull’offerta economica -attacca Tedde- posto che non conosciamo e probabilmente mai conosceremo il progetto di gestione di F2I che oramai è carta straccia in quanto la busta che lo conteneva sarebbe stata aperta solo nell’ipotesi -non avveratasi- di ex aequo fra le offerte. In più occasioni -ricorda l’ex sindaco di Alghero- abbiamo urlato a Deiana che quel bando era un vero e proprio pastrocchio. Anche perché la F2I fa impresa privata e non era e non è tenuta a rendere i suoi piani coerenti con la prospettiva di far raggiungere vantaggi economici al territorio. Una vera e propria incognita che sta iniziando a produrre i primi effetti negativi, con licenziamenti collettivi e perdita di posti di lavoro. E c’è anche da considerare che in funzione di questa singolare vendita –che è stata sostenuta e condivisa dai sindaci di Sassari Sanna e di Alghero Bruno– oggi la Regione non può più investire sul sostegno al low cost sulla base dei principi dell’investitore in economia di mercato”.
“Il risultato è che nei primi 11 mesi dello scorso anno l’aeroporto di Alghero ha perso 361 mila passeggeri, con conseguenze devastanti sull’economia del nord ovest dell’isola. Oggi siamo arrivati anche al pasticciaccio giudiziario che potrebbe avere risvolti pesanti per l’economia del territorio, paralizzata dall’incapacità della Giunta regionale di mettere in campo azioni politiche per il traffico aereo e per fare uscire la Sardegna dall’isolamento sempre più incipiente”, chiude Tedde.
Nella foto gli onorevoli Tedde e Fasolino
S.I.