ALGHERO – “I sardi residenti e nativi devono poter da subito viaggiare gratis nelle rotte di collegamento tra l’isola e il continente. Da tempo sostengo che il contributo dello Stato alla Tirrenia sarebbe stato abbondantemente sufficiente per garantire la gratuità dei collegamenti tra la Sardegna e il resto della penisola. Ora che la proposta di gratuità per i collegamenti da e per la Sardegna, per i sardi residenti e nativi, è stata autorevolmente avanzata dal gruppo Grimaldi il ministero dei trasporti non può più stare in silenzio. Siamo dinanzi ad una proposta rivoluzionaria nei trasporti e alla conferma più evidente che l’isola è vittima di una grande speculazione in atto ai danni della Sardegna e dei sardi”. Cosi il rappresentante regionale di Unidos, Mauro Pili che tra le tante battaglie che sta portando avanti c’è anche quella giusta e assolutamente da sostenere rispetto a dei costi dei trasporti calmierati se non gratis per i sardi.
“Alla luce di questa proposta di gratuità per i trasporti marittimi per i sardi nativi e residenti avanzata dal gruppo Grimaldi bisogna immediatamente revocare la convenzione che regala di fatto 73 milioni di euro all’anno al gruppo Tirrenia-Moby senza alcun beneficio per la Sardegna. Il ministro dei trasporti non può ignorare l’offerta di dimezzare il contributo e nel contempo avere la gratuità dei collegamenti via mare della Sardegna con il continente per tutti sardi residenti e nativi. Nella dichiarazione del gruppo Grimaldi, uno dei più importanti al mondo, vi è una proposta rivoluzionaria che non può restare inascoltata”.
Il presidente della regione, le istituzioni sarde, i parlamentari espressione dell’isola, hanno il dovere di perseguire immediatamente tutte le strade per consentire l’immediata attuazione di questa proposta. Si metta subito a bando il contributo e si valuti sul piano concorrenziale questo progetto garantendo un risparmio imponente per lo Stato e si garantisca ai sardi il diritto alla mobilità alla pari della connessione delle altre regioni italiane di europee. La revoca della convenzione a questo punto tra Tirrenia e ministero competente è un atto dovuto, obbligato, perché siamo dinanzi alla palese dimostrazione di quanto sia discriminatorio e ingiustificato il contributo che lo Stato affida ogni anno alla Tirrenia.
Qualora tutto questo non avvenisse saremo dinanzi alla persistente distrazione di fondi pubblici a favore di un privato. Fatto grave sul piano non solo erariale ma anche penale. Per questa ragione oggi più che mai è indispensabile rafforzare la presa di coscienza dei sardi e non solo sulle vessazioni e speculazioni sui trasporti marittimi da e per la Sardegna. Non si perda altro tempo, i sardi hanno diritto a viaggiare gratis proprio perché quel contributo dello Stato servirebbe ad azzerare il costo del trasporto e dall’altra consentirebbe di abbattere in maniera rilevante il costo generale del servizio per i non residenti”.
Lo ha dichiaratoil leader di Unidos Mauro Pili in riferimento alla nota del gruppo Grimaldi con la quale è stato annunciato che “qualora il gruppo beneficiasse solo della metà del contributo erogato alla Tirrenia, potrebbe trasportare gratuitamente tutti i residenti e nativi e della Sardegna tra l’isola ed il continente. Far cadere nel vuoto questa autorevole proposta avanzata dal principale gruppo armatoriale italiano significa continuare a foraggiare Onorato a scapito della Sardegna e dei Sardi. Tutto questo – ha concluso Pili – è inaccettabile e lo perseguirò a tutti i livelli politici e giudiziari”.
Nella foto Mauro Pili
S.I.