CAGLIARI – “Ci è mancato un impegno forte del governo rispetto all’Europa”. Lo ha dichiarato, a proposito della partita sui voli agevolati tra la Sardegna e la Penisola, il presidente della Regione Christian Solinas che ha partecipato a Nuoro all’intitolazione della biblioteca dell’Università a Mario Melis, storico governatore sardista scomparso nel 2003. “Dal governo mi attendo una più marcata ed evidente lealtà istituzionale – ha aggiunto – deve percepire il tema della continuità aerea come una necessità nazionale, non come un problema dei sardi, come una battaglia di tutti gli italiani”. Invece, ha contestato, è mancato un impegno più incisivo “rispetto all’Europa, dove la Commissione ha un approccio e una gestione burocratica al problema”.
Bruxelles ha fatto sapere che sui voli agevolati manca ancora una richiesta ufficiale di convalida dello schema di obbligo di servizio pubblico da parte dell’Italia. Il piano della Regione prevede una doppia tariffa, una per residenti e una per turisti in libero mercato per 7 mesi, dal 29 marzo al 25 ottobre. All’accettazione di questo sistema è legata la concessione di una proroga dell’attuale regime che scade il 16
“La tariffa unica è la grande e storica battaglia culturale e politica di tutti i sardi, ma la burocrazia europea non l’accetta”. L’ha dichiarato, a proposito della continuità aerea da e per la Sardegna, il presidente della Regione Christian Solinas che oggi ha partecipato a Nuoro all’intitolazione della biblioteca dell’Università a Mario Melis, storico governatore sardista scomparso nel 2003. “Le nostre linee aeree – ha aggiunto – sono da intendersi come infrastruttura immateriale, come un’autostrada dove il pedaggio è uguale per tutti, per chi va a nord e per chi va a sud: questa è la vera coesione territoriale”. Il governatore ha anche sottolineato che “la politica sarda dovrebbe dimostrare una
maggiore capacità di coesione al di là delle differenze di partiti e schieramenti”.