ALGHERO – Barcellona è oramai una delle capitali dell’arte. Tra le varie forme espressive, a metà giugno, la musica elettronica diventa la regina della città catalana. E cresce l’attesa della comunità mondiale del clubbing. In totale oltre 300.000 persone che in quei giorni si dirigono in Catalogna per un totale di volume d’affari che supera i 60milioni di euro. Oramai non solo più Sonar, ma anche tantissimi eventi “Off” di livello assolutamente straordinario. Si era partiti col così detto “anti-Sonar”, ovvero dei gruppi di raver che fuori dagli enormi spazi fieristici che ospitano gli eventi notturni, che inscenavano degli incontri a base della tekno più dura e cruda. A questi si sono aggiunti i primi “show case” delle etichette a cui hanno fatto seguito degli appuntamenti sempre più importanti e stabili nelle varie zone della capitale, fino ad arrivare ad oggi dove si sono, in contemporanea, quasi una decina di festival.
Ma, oltre il Sonar ufficiale, che ogni anno sorprende per la scoperta di nuovi nomi e la conferma di mostri sacri come New Order, Fatboy Slim e Richiw Hawtin, da quattro anni c’è un nuovo appuntamento oramai divenuto un punto fermo della scena clubbing mondiale. Sono le cinque giornate curate e realizzate dal gruppo organizzativo IR Bcn con una proposta di nomi da far saltare sulla sedia. A ciò si aggiungono le location, El Monastero e Plaza Major, dentro le mura del caratteristico e storico Poble Espanyol non lontano da Plaza de Espanya. All’intero di questi stupendi spazi all’aperto vengono ospiti alcuni tra i più importanti nomi a livello globale. Ma non solo. Infatti vengono inventanti dei concept particolari e sempre originali che spostano sempre in avanti l’asse dell’offerta in termini culturali di IR Bcn. Dunque non solo danze sfrenate, ma anche una cura maniacale delle grafiche, accoglienza, servizi bar, acquisto ticket, light desinyg e in particolare delle relazioni esterne e promozione.
Questo il programma delle cinque giornate consecutive in programma come riportato anche da Soundwall. Si inizia il 15 giugno (El Monasterio) con lo showcase della Ellum che vedrà oltre al reggente della casata catalana, Maceo Plex, alcuni degli artisti più interessanti dell’imprint come gli italiani Agents Of Time in live, Danny Daze, Gardens Of God e Convextion. Il 16 giugno (El Monasterio) invece si guarda oltreoceano e, in collaborazione con Bloc, andrà in scena un tributo al Detroit techno sound con le esibizioni di Carl Craig, Matthew Dear, Three Chairs e Robert Hood in modalità Floorplan.
Venerdì 17, sempre tra la mura de El Monasterio, sarà una giornata dedicata ad alcuni dei migliori live in circolazione come quello di Guti, KiNK, Schwarzmann e Premiesku, ma anche alla sapienza su consolle ormai acquisita di Job Jobse. Il sabato 18 verrà inaugurata anche la seconda venue del Poble Espanyol e, se ne El Monasterio potrete godere dello showcase di Pampa Records, con DJ Koze, Robag Wruhme, Axel Boman ed Isolée, in Plaza Mayor ci sarà uno degli appuntamenti più attesi dell’intera rassegna con il party FRRC (Frequency Resonance Remote Control) con il reggente Ricardo Villalobos, Cobblestone Jazz, Sonja Moonear e Craig Richards.
Domenica 19 ancora doppio appuntamento al Poble Espanyol, con El Monasterio che verrà invaso dalle sonorità della Trip Records e i balletti di Nina Kraviz, Bjarki, Maayan Nidam e Deniro, mentre in Plaza Mayor ci sarà nuovamente spazio per Maceo Plex e il suo progetto di residence ibizenca, Mosaic, che vedrà in consolle pesi massimi del calibro di Sven Vӓth, Roman Flügel e Stephan Bodzin. Insomma cinque giorni, stracolmi di eventi e di nomi che cristallizzano l’organizzazione IR Bcn tra le più importanti al mondo in ambito di musica e arte elettronica e non solo per gli eventi di giugno, ma anche per altri appuntamenti diffusi durante l’anno.
Nella foto un immagine del festival nello straordinario spazio de El Monastero
S.I.