ALGHERO – C’è grande paura ad Alghero. Troppi fatti di cronaca negli ultimi tempi che fanno comprendere quale sia la condizione generale dove nei periodi di meno presenza turistica, paradossalmente, aumentano gli episodi di cronaca. Basta pensare agli atti incendiari di queste settimane, ai furti in appartamenti e alle risse anche con armi in mano tra i più giovani.
Ritornando al gravissimo episodio di ieri sera. Tutto è accaduto subito dopo le 20. Appena alcune attività del posto hanno abbassato la serranda, un uomo, nascosto dietro le auto, ha atteso che giungesse sul posto R.F., 40enne algherese, pregiudicato, uscito la mattina stessa dal carcere di Bancali, gestore del circolo di via Fermi arrivato su un’utilitaria con una donna (la compagna che lavorava materialmente al circolo). A quel punto è nato un diverbio e sono volate parole grosse. La persona che lo attendeva ha esploso alcuni colpi di pistola. Dal bar è uscito anche un giovane, il figlio 20enne, che ha provato ad intervenire. Tutti e due sono rimasti feriti. Il primo all’anca con anche la frattura del femore per una caduta, mentre il secondo è stato colpito da un proiettile alla gamba.
Non sono preoccupanti le condizioni di entrambi che sono stati trasportati all’ospedale dove per alcuni minuti, con l’arrivo anche dei parenti al Pronto Soccorso, ci sono stati momenti di tensione. Le indagini sono in mano alla Polizia di Alghero cooardinate dal dirigente Valter Cossu. Pare che ci sia già qualche fermo. E’ molto probabile che ci siano delle testimonianze che hanno inquadrato il responsabile, del resto l’agguato è avvenuto in un orario con ancora un buon transito di gente. Questo, se vogliamo, è ancora più preoccupante per la città di Alghero.
Nella foto il commissariato di Polizia
S.I.