ALGHERO – “Da oggi l’Ospedale Marino che ha caratterizzato una eccellenza ortopedica regionale non c’è più: fa capo all’azienda universitaria di Sassari. In dote altri 45 posti letto COVID perché l’AOU di Sassari non riesce ad assistere tutti. Di fatto non c’è più l’Ospedale Marino traumatologico e riabilitativo che ha caratterizzato il Regina Margherita di Alghero, fin dai tempi di Mastandrea, Cotza, Melis: smantellato nel nome altisonante della robotica e, alziamo le mani, del COVID. L’Unità di terapia intensiva dell’ospedale civile non è stata mai accreditata e tutti i reparti sono in grande affanno, ma oggi la Regione annuncia una nuova intensiva d’emergenza all’Ospedale Marino: quando si dice programmazione! Non ci dice dove troverà gli anestesisti, non certo portandoli da Sassari, e che fine fanno i reparti ed il personale presente nell’ospedale. Lo scorporo deve ancora cominciare.
Nel frattempo il Presidente Solinas, per indorare la pillola, ci dice però che ad Alghero farà il nuovo ospedale. Ecco perché è necessario far sentire alta la voce del territorio, a cominciare dalla commissione sanità del 4 gennaio e dal consiglio comunale da convocare immediatamente per affrontare con determinazione l’emergenza sanità in atto nella nostra città”
Mario Bruno
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi