ALGHERO – E’ stato ripetuto in tutte le salse: il problema primario è allungare la stagione. Da giugno a settembre Alghero, cosi come le altre località sarde, si riempie a prescindere. Da anni, anzi decenni. Gli obiettivi sono, semmai, durante l’altissima stagione, far aumentare la spesa procapite di ogni villeggiante e, come detto, destagionalizzare. Il primo traguardo non è facile dall’essere raggiunto a partire dalle migliaia di visitatori che occupano alcune strutture e che non mettono neanche un piede in città, pur venendo contati come presenze e relativo aumento (divulgato pure come record). In questo solco è da implementare, ad esempio, il sistema museale.
Così come questa, anche la seconda questione si scontra con la realtà. Dal 25 marzo dall’Aeroporto di Alghero arrivano più turisti in relazione alla ripartenza di diversi voli con mete straniere, il bel tempo è oramai arrivato, ma, come sempre, oltre la riapertura delle strutture private (bar e ristoranti), ci sarebbe da implementare l’offerta turistica. Ad iniziare dalla principale fonte dove attingere per richiamare i turisti ad Alghero: il mare. Nonostante Alghero abbia la fortuna di avere una delle spiagge cittadine più belle ed estese, ancora ad oggi, nonostante convegni, incontri, riunioni, proclami e pure recenti sperimentazioni, si deve assistere all’impossibilità di attuare una pulizia dalla posidonia e pure, in taluni casi, dalla sporcizia che si ammassa nei mesi invernali.
A segnalare, continuamente, sono anche i concessionari balneari. Tra cui anche Bruno Costantino, imprenditore e rappresentante di categoria. Da settimane anela un intervento utile a sistemare, almeno parzialmente, la parte di arenile che va da San Giovanni al Lido. Una richiesta non folle, ma utile ad offrire la possibilità di poter offrire ai turisti una valida possibilità di godere della permanenza ad Alghero. Del resto, come detto, il clima mite, pure caldo, è arrivato e per molti villeggianti nulla osta (a parte questo problema delle alghe) godersi tale condizione proprio dalle splendide spiagge e mare algherese.
Ma, come è evidente dalla foto, la posidonia, pianta comunque indispensabile a trattenere l’arenile, impedisce di usufruirne nel modo più idoneo. Da tempo si ripete la medesima cosa ovvero avviare un pulizia anche parziale. Almeno per permettere un minimo accesso e utilizzo del litorale. Anche perché l’intervento completo è da realizzare nel momento della sicura cessazione delle condizioni climatiche che potrebbero riportare la posidonia sulla sabbia.
Pochi anni fa, anche questa, era una delle priorità degli albergatori. Giustamente. Ora, a prescindere dall’assenza o meno di diffuse lamentele e segnalazioni, è evidente che sarebbe opportuno anticipare degli interventi. Altrimenti parlare di destagionalizzare e chiedere di anticipare la partenza dei collegamenti aerei potrebbe apparire alquanto pretestuoso.
Nella foto la condizione di oggi nella spiaggia del Lido dove si trovano stabilimenti, attività e hotel
S.I.