ALGHERO – “Partiranno già nel mese di gennaio tutti gli interventi di bonifica del sito di stoccaggio della posidonia spiaggiata di San Giovanni, aperto nel 2007 dall’allora Amministrazione comunale. Accumuli che hanno comportato negli anni i problemi che tutti conoscono”. Cosi si apre la nota da parte dell’amministrazione Bruno riguardo il grave problema della pulizia delle spiagge e dei lavori di movimentazione delle alghe, posodinia e altro materiale. Oggi nuove proteste per la condizione del litorale di Maria Pia a seguito dei lavori dell’azienda incaricata. Sotto accusa gli accumuli dove emergono anche rifiuti. Per adesso, anche se ovviamente siamo nel campo degli annunci, sembra da questa nota che la protesta stia portando a casa i primi risultati che, però, dovranno trovare riscontro nella realtà di azioni e fatti.
“A garanzia delle operazioni di vagliatura, trasporto e riposizionamento della sabbia, già disponibili 400mila euro (200mila euro da bilancio comunale e altrettanti dalla Regione). Si procederà così alla progressiva e definitiva chiusura del sito, ritenuto eccessivamente impattante, liberando ampi spazi alla libera fruizione urbana. Un intervento di corretta gestione della fascia costiera, teso a recepire le giuste richieste dei residenti, favorendo la fruibilità del litorale, mitigando i negativi fenomeni riscontrabili sulla qualità della balneazione e migliorando complessivamente l’immagine turistica del nuovo lungomare”.
“Stessa sorte subiranno gli altri siti a Cuguttu e Punta Negra. Come prospettato dal Comune di Alghero, infatti, la Giunta Regionale, su proposta dell’assessore dell’ambiente Donatella Spano e del consigliere Raimondo Cacciotto, in sintonia col presidente della commissione bilancio Franco Sabatini, hanno presentato emendamenti alla finanziaria per ulteriori 400.000 euro, mentre l’assessore del bilancio Raffaele Paci ha dato copertura finanziaria, reperendo le risorse. Motivo per cui è sospesa la convocazione della Giunta comunale a Cagliari. A fronte di tale disponibilità, sarà possibile intervenire per la bonifica completa dei siti: sarà pertanto pubblicata, entro il mese di dicembre, la manifestazione d’interesse rivolta a tutte le categorie (non soltanto agli agricoltori) al fine di poter riutilizzare la posidonia come sottoprodotto. Se autorizzato, si tratterrebbe infatti di una buona pratica, che permetterebbe di evitare gli enormi costi della discarica e valorizzerebbe un prodotto certamente riutilizzabile in campi diversi, come già dimostrato da numerosi studi”.
“Nel frattempo, – fanno sapere sempre dall’Amministrazione Bruno – interrotto il riposizionamento di posidonia dove le mareggiate hanno già soddisfatto pienamente il principio di tutela ambientale e di contrasto all’erosione, come è facilmente riscontrabile in questo periodo dell’anno su gran parte del litorale di Alghero, saranno anche avviate tutte le verifiche da parte dell’Arpa sulla qualità della posidonia accumulata. Confermate anche tutte le tempistiche di pulizia ordinaria delle spiagge in previsione della prossima stagione estiva, che saranno effettuate entro il mese di aprile come concordato con gli operatori turistici”.
Nella foto di questa mattina il deposito di materiale sul litorale di Maria Pia. Area recintata dall’Ufficio Ambiente dell’Amministrazione. Sul posto protesta dei balneari e cittadini e forze dell’ordine
S.I.