ALGHERO – Una delle “litanie” più diffuse, in alcuni ambiti governativi, è quella pilatesca che su “certe dinamiche non si possa intervenire perchè esistono leggi e norme nazionali sovraordinate”. Non è così. Almeno non completamente. A fronte di comparti dove “non si può toccare biglia”, nella quasi totalità di casi, ad esempio un Comune o Regione, possono intervenire. Soprattutto quando ci sono elementi oggettivi (ripetiamo, oggettivi) di grande preoccupazione per un determinato territorio.
Il devastante spopolamento, come fosse un sisma, uno tsnumai o peggio, con tutto quello che ne deriva non può che essere, ad esempio, uno dei motivi da parte, ad esempio di un Ente pubblico, per poter intervenire, anche con misure straordinarie, per regolamentare i settori più importanti della vita sociale ed economica.
Che si tratti del Piano del Commercio, quello urbanistico, dei servizi, dei litorali o l’assegnazione di opere, prestazioni e lavori, ovviamente almeno quelli sotto-soglia, chi di dovere, se spinto da reale e ferma volontà di aiutare la propria comunità, può normare con finalità primarie di favorire attività, professionisti e dunque persone e famiglie locali. Si può fare. Non è vero che non si può. In tutti gli ambiti. Certo, occorre qualcuno che vada oltre la solita litania che “sennò fanno subito ricorso”. E’ vero elementi corporativi legati ad altre dinamiche lontane dalla tutela primaria del “local” potrebbero attivare varie iniziative, ma la politica, in ogni ambito, oggi, sempre d più, è quella che fa scelta, prende decisioni, anche difficili, coraggiose, sfidanti azzardanti.
Fare i passa-carte non può che condurre a subire i processi che, visti anche gli accadimenti internazionali, oltre che la “spinte” connesse a “grandi gruppi”, non può che condurre a sradicare una popolazione. Le strade da percorrere possono essere diverse ma bisogna, da subito creare economie, aiutando imprese, professionisti e famiglie, senza troppi sofismi. Budoni, esempio virtuoso, rappresenta la possibilità che il trend è controvertibile. Ma, come detto, bisogna agire subito prima che il male diventi incurabile.