ALGHERO – La Giunta Sanna, alla guida del Comune di Sassari, ha deciso: Porto Ferro vedrà nascere nuovi stabilimenti. La spiaggia meta dei surfisti e di chi spesso vuole godersi la natura selvaggia e anche le serate musicali fino a tarda notte è diventata oggetto di forti polemiche. Ciò, come detto, a seguito della decisione dell’esecutivo di centrosinistra a capo di Palazzo Ducale che nel Piano d’Utilizzo dei Litorali ha indicato la possibilità di assegnare tre nuove concessioni balneari.
Il Piano di utilizzo dei litorali è l’atto che disciplina la fruizione con finalità turistico-ricreative delle aree demaniali marittime e l’organizzazione dei litorali, compresa la regolamentazione dell’accessibilità viaria e pedonale dei litorali coerentemente con i principi delle Linee guida assunti dalla Regione. Un documento importane e utile a creare sviluppo e crescita negli interventi sulla costa. Sassari lo ha adottato, altri centri come Alghero ancora no e ciò pesa sullo sviluppo economico. Ma la scelta su Porto Ferro, ha scatenato un putiferio. Tante le persone che sui social hanno manifestato la loro contrarietà verso la decisione del Comune turritano. Ciò in relazione anche agli interventi che dovrebbero realizzarsi per creare i servizi adeguati. Sistema dunale, pineta e la spiaggia stessa sarebbero a rischio. “Porto Ferro non è Platamona e neanche le Bombarde” scrivono alcuni a cui rispondono altri “tre stabilimenti significano posti di lavoro, oltre che l’indotto, e anche servizi migliori per turisti e frequentatori”.
Nella foto il rendering degli stabilimenti realizzati a Porto Ferro
S.I.