Stagione turistica, previsioni ottime. Pil Sardegna a +0,6

CAGLIARI – Sebbene permangano importanti fattori di incertezza legati allo scenario internazionale e, a livello nazionale, agli strascichi della crisi post-pandemia che ha investito maggiormente alcune regioni tra cui la Sardegna, l’economia sarda mostra segnali di tenuta. Sulla base del lavoro “Scenari delle economie locali” di Prometeia, una delle più importanti società europee di consulenza e ricerca economica (dati aprile 2023), la stima della crescita del PIL della Sardegna per il 2023 è pari al +0,6%, uguale a quella rilevata per il Mezzogiorno e di solo 0,1 punti percentuali in meno rispetto al +0,7% stimato per l’Italia complessivamente intesa.

Una crescita prevista certamente contenuta, a cui però si aggiunge l’attesa per la stagione turistica ormai alle porte che si preannuncia positiva: guardando al comparto legato al turismo, secondo gli ultimi dati Istat elaborati dall’Ufficio regionale di statistica, che svolge studi e ricerche socio-economiche ed elabora i dati delle rilevazioni comprese nel Programma Statistico Nazionale, nel corso del 2022 il turismo ha ripreso a ‘camminare’ come nel 2019, raggiungendo così i livelli pre-pandemia, con una forte ripresa degli arrivi degli stranieri nell’Isola.

“Come atteso le stime continuano a parlare all’unisono di un rallentamento a livello globale e di una forte difficoltà della nostra nazione di agganciare la ripresa – ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas – ma in questo scenario, sebbene le stime siano suscettibili di cambiamento, la nostra economia si mostra in linea con l’andamento del Mezzogiorno e molto vicina al dato nazionale. Tutto questo in un momento particolarmente complicato, soprattutto per i rincari dei costi energetici e per i problemi cronici che riguardano la Sardegna. È sicuramente un elemento che ci deve far sperare per il futuro – ha proseguito il Presidente – e soprattutto per la stagione turistica che sta prendendo avvio e che, tra comparto turistico in senso stretto e l’indotto, rappresenta un elemento importante per la nostra economia. Abbiamo attraversato una fase molto delicata che ci ha spinto a mettere in campo misure straordinarie e risorse eccezionali per far fronte alla crisi con l’obiettivo di evitare il collasso del sistema. Sebbene molto resti ancora da fare per instradare la nostra economia verso una crescita duratura e costante, riteniamo comunque di aver imboccato la giusta strada verso la ripresa”, ha concluso il Presidente.