ALGHERO – Sulla questione dei chioschi e servizi balneari lungo il sistema dunale e spiagge irrompe la Confcommercio sentita in anteprima da Algheronews. E, del resto, non poteva non intervenire vista la serie di politiche autolesioniste che si stanno attuando rispetto i comparti produttivi da parte di chi oggi governa Alghero. Ultima la determina data 8 luglio 2016 in cui si risponde alle richieste del Camping Porticciolo di fatto comunicando che per sistemare delle strutture lungo tale fascia devono essere presentate delle “planimetrie adeguate in cui non si preveda l’occupazione del sistema dunale.” [Leggi].
Una condizione che riguarda diverse attività storiche del litorale algherese in particolare a Maria Pia che, a questo punto, sarebbero a serio rischio rimozione. “La Confcommercio – spiega Massimo Cadeddu – chiede di congelare ogni provvedimento e che venga permesso alle attività di terminare la stagione in corso senza che ci siano degli interventi finalizzati a creare ulteriori disagi e problemi a cittadini e turisti nell’offerta dei servizi e inoltre chiede che venga data una chiara e forte accelerata all’adozione del Pul che dovrà vedere in primis massima attenzione alle istanze di chi vuole creare sviluppo e occupazione sempre nel rispetto delle normative vigenti, ma questo – continua il presidente territoriale – non vuole dire destabilizzare un comparto che, insieme a pochi altri, rappresenta l’unica valvola di sfogo per la creazione di economia nel tessuto sociale cittadino”.
Nel frattempo, come già annunciato, c’è stata una denuncia da parte della società del Camping Porticciolo contro il Comune, Dirigenti e Sindaco e soprattutto la richiesta danni e un nuovo ricorso al Tar. Sembra il ripetersi di quanto avvenuto con bar e locali per l’emissioni sonore e ristoranti per i tavolini. Adesso le strutture sul mare. Alghero è dentro un vero e proprio incubo.
Nella foto Massimo Cadeddu
S.I.