ALGHERO – Non è il primo, anzi, e non sarà neanche l’ultimo. Ieri, la sala conferenze dell’Hotel Catalaunyaha ospitato un nuovo incontro sui trasporti. Un tema già oggetto di numerose analisi, convegni, dibattiti e che, però, ancora non trova una definitiva soluzione per i sardi. Un fatto di una assurdità e gravità inaudita anche perchè, nei mesi caldi, la Sardegna è presa d’assalto da tutti, compresi molti di coloro che hanno un peso nelle “stanze dei bottoni” per risolvere una questione che è alla base per una civile sopravvivenza di un popolo: la mobilità.
Ieri, però, a dire il vero, rispetto alle altre volte, c’è stata (almeno pare) una differenza: tutti hanno chiesto che, appunto, fosse l’ultima volta di un incontro a cui non seguissero delle risposte vere, tangibili, concrete. E questo piglio è stato bene incarnato dall’organizzatore e promotore dell’incontro, il consigliere regionale Marco Tedde che, insieme al Commissario della Provincia Pietrino Fois, il Sindaco Mario Conoci, ha voluto dare un ulteriore (e si spera) definitivo segnale della rabbia del territorio, e in generale dell’Isola, per il mancato sbroglio di una matassa che comprende tratte aeree e navali ovvero a possibilità. o meno, di una parte della popolazione di potersi o meno muoversi.
E la sfida è stata raccolta dall’assessore Antonio Moro che, a dire il vero, da quando ha preso incarico presso il “dicastero” dei trasporti si è subito notato per una certa “azione” che contrasta con l’immobilità sul tema in oggetto che, almeno si spera, pare possa compiete un deciso “passo in avanti” a giorni, infatti, ci sarà un importante vertice a Roma, all’Enac.
“In settimana – hanno annunciato Moro e il professor Giovanni Pruneddu – ci sarà un incontro con l’Enac che potrebbe finalmente aprire degli spiragli su delle soluzioni definitive che possano garantire una stabilità, in termini positivi, alla questione della Continuità territoriale”. Più di una speranza, dunque. Come quelle del resto di tutti i sardi e in particolare di quelli del Nord Ovest che, come ricordato da Moro e dal professor Michele Comenale Pinto “hanno dovuto anche apprendere l”assurdità di vedere il bando per la Ct per Alghero deserto”.
Le spiegazioni ci sono e le ha bene illustrate sempre il delegato della Giunta Solinas. “Le compagnie preferiscono viaggiare in Ct su Cagliari e Olbia perchè hanno meno residenti e dunque maggiori posti da vendere a prezzo di mercato”. Tema che ha visto l’ex-Sindaco Bruno e l’attuale Conoci pronunciarsi in maniera netta: “il diritto alla mobilità non può subire le regole del mercato perchè altrimenti accade che lo stesso diritto cessa di essere tale”.
Durante l’appuntamento di ieri si sono stati anche gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Pais e del Presidente della Commissione dei trasporti della Camera On. Salvatore Deidda, collegati in video, e del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Gavino Mariotti, del Presidente della Camera di commercio Ing. Stefano Visconti e del Presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo Dott. Marco Montalto che hanno contribuito a disegnare la prospettiva di un progetto complessivo che possa uscire dagli asfittici schemi degli attuali collegamenti aere
Ritornando alla cronaca, oltre l’incontro a Roma, c’è in itinere la possibilità di una creazione di una “compagnia delle Isole del Mediterraneo”. Questa idea “sta prendendo quota: dopo Air Corsica anche i vertici della Cyprus Airways hanno mostrato forte interesse a portare avanti un progetto che potrebbe dare una svolta alla nostra continuità territoriale”. Ha detto l’assessore regionale Moro. Non solo, c’è anche sul tavolo il “modello delle Baleari” anche se, come ricordato dagli intervenuti, le Isole catalane, producono oltre il triplo del traffico della Sardegna. C’è pure il modello corso che è collegato coi suoi 5 aeroporti con tre della Francia grazie al sostegno statale, che però (c’è anche qui un però) eroga somme molto più cospicue di quelle messe in campo per la Ct dalla Regione Sardegna e dallo Stato Italiano.
Alla fine delle fiera, è chiaro che il tema è complicato. Ci sono errori e una mancanza di attenzione da parte di diversi soggetti. Ma una cosa è certa: se si dovessero mettere sul tavolo maggiori fondi, il problema andrebbe sicuramente a scemare. Ma per questo, in generale su tutto il problema trasporti (e non solo, diremmo), ciò che conta è la solita, magica, parolina: la Politica. Senza una buona Politica (come tuonato dall’assessore Moro e dallo stesso promotore e importante leader del territorio Marco Tedde), non si “canta messa”.