ALGHERO – Non sembra un importante e trafficata strada che conduce ad un Aeroporto Internazionale (seppur stagionale), ma, quasi, una mulattiera di campagna. Dopo decenni la Provincia col Commissario uscente Pietrino Fois (succeduto da Gavino Arru) ha, finalmente, dato il via ai lavori per l’illuminazione, ma i pali installati sono ancora spenti, non funzionanti, lasciando totalmente al buio un collegamento di grande rilevanza. Il collegamento viario che conduce allo scalo, una parte in capo a Palazzo Sciuti di Sassari e l’altra (la bretella) all’Anas, merita, da tempo, molta più attenzione e cura.
A partire dalla segnaletica (magari con qualche moderno cartello che indichi la presenza dell’Aeroporto) e necessità di potare gli alberi e mettere in ordine le cunette con, magari la realizzazione di una sorta di camminamento se non in lastricato, almeno col necessario “tout venant” sistemato al meglio al fine da poter fungere da “marciapiede”. Del resto, come sanno anche i meno avvezzi, sono diverse le persone, a partire dai turisti, senza considerare i tanti residenti dell’agro, che si muovono a piedi per raggiungere lo scalo o anche per spostarsi per altre motivazioni.
Il maltempo di questi giorni, forte vengo e pioggia, in particolare nella giornata di ieri, ha fatto cadere sulla carreggiata una moltitudine di rami. Pericoli per gli automobilisti, oltre che condizione a dir poco indecorosa. Com’è evidente le due file di eucalipti, che lambiscono il tratto viario, andrebbero maggiormente curati al fine di evitare condizioni di eventuale poca sicurezza per le persone e, come detto, dare maggiore dignità ad una strada che oggi pare condurre dentro una foresta, in luoghi sperduti e non all’Aeroporto e alla Città di Alghero.
Nella foto una auto nella giornata di ieri mentre percorre la strada provinciale per l’Aeroporto cercando di evitare i rami caduti