Strade di sangue: urge la 4 corsie

ALGHERO – Quando si ribadisce che la mancanza di certe opere e progettualità pesa in maniera devastante sul territorio, a volte sembra che si esageri. Ma è sempre la cronaca a mettere a nudo la realtà. Come nel caso dei trasporti su gomma. Dire che Alghero è isolata, non è uno slogan, ma sta diventando sempre più la realtà. A parte i costi esorbitanti dei biglietti aerei e navali e la diminuzione dei collegamenti con l’aggravante che si tratterebbe di tratte in continuità territoriale, la mancata realizzazione della prima parte, poi divenuta ultima, della quattro corsie per Sassari è un fatto molto grave.

La tragedia di questi giorni lo ha riportato in primo piano. Sia la “Due Mari” che la strada per Olmedo sono pericolose. Tante, troppe, le croci su quelle arterie. Le ultime due giorni fa [Leggi]. Tre morti in un frontale. A prescindere dalla fatalità che, è evidente, stanno alla base di ogni incidente stradale e la velocità degli automobilisti, quelle strade sono impercorribili. Strette, vecchie, scivolose, buie e tanti altri deficit che le rendono, troppo spesso, teatro di lutti.

Anche per quest motivi è imprescindibile vedere realizzato il primo tratto della quattro corsie. E non solo. Anche la circonvallazione. Si parla tanto di ambiente e di qualità della vita, ma anche non avere una “bretella” tra la parte sud e nord della città e soprattutto non poter raggiungere Sassari e la “Carlo Felice” attraverso un collegamento nuovo, moderno e più sicuro, inficia il benessere dei cittadini fin’anche ad arrivare agli episodi drammatici come quello di questi giorni. Quattro corsie e circonvallazione sono progetti (già finanziati) vecchi di quasi 10 anni. Alghero e tutto il territorio non può più attendere.

Nella foto l’incidente di due giorni fa sulla strada dei Due Mari

S.I.