CAGLIARI – “Stiamo chiedendo al Presidente della Regione di valutare già in questa fase le osservazioni sullo Studio di compatibilità idrogeologica del Comune di Alghero. A titolo di contributo chiediamo che prenda atto di alcuni macroscopici errori che l’Amministrazione comunale algherese ha voluto inspiegabilmente ignorare inviando a Cagliari uno studio sbagliato”. Con queste parole il Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde ha illustrato questa mattina i contenuti dell’interrogazione che riguarda alcuni gravi errori contenuti nello studio di compatibilità idrogeologica del Comune di Alghero riferito alla variante al Piano Regolatore Generale per ciò che riguarda le aree della bonifica interessate dal Programma di Conservazione e Valorizzazione dei beni paesaggistici”.
“Attualmente lo studio è al vaglio dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, che a seguito di apposita istruttoria lo dovrà inviare per l’approvazione al Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino presieduta dal Presidente Pigliaru. Stiamo cercando già in questa fase di far valutare all’Agenzia le osservazioni proposte dal Comitato Zonale Nurra contenenti la segnalazione degli errori, in modo che non si perda tempo. Se ciò non dovesse accadere, infatti, la proposta verrà definitivamente approvata. A quel punto sarà possibile far valere le osservazioni solo successivamente, in fase di adozione della variante al PAI da parte del Consiglio Comunale. In quella fase, infatti, troverebbero spazio le osservazioni del Comitato Zonale Nurra e la procedura potrebbe ripartire da capo per correggere gli errori che già da oggi potrebbero essere rilevati in fase istruttoria e corretti con evidente risparmio di tempo”.
“A nostro avviso, secondo una interpretazione orientata verso una effettiva e sostanziale partecipazione dei portatori di interesse, l’Agenzia dovrebbe fin da ora esaminare le osservazioni di soggetti diversi dal Comune di Alghero e prenderne atto, correggendo gli errori dello studio di compatibilità. Per queste ragioni – ha sottolineato l’ex Sindaco di Alghero – abbiamo segnalato con un’interrogazione presentata oggi a Cagliari che l’Agenzia sta basando i propri convincimenti su una norma regolamentare secondaria. Su di essa però prevale la Legge 241/1990 che prevede che la pubblica amministrazione ha il dovere di accertare sempre i fatti che stanno alla base di un provvedimento che deve adottare”.
“Abbiamo chiesto al Presidente Pigliaru, in qualità di Presidente della Giunta Regionale e di Presidente del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, di intervenire presso l’Agenzia affinché in applicazione dei principi sanciti dalla Legge 241/1990, accerti di “ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all’uopo necessari” e esamini le osservazioni tecniche proposte dal Comitato Zonale Nurra. Quelle stesse osservazioni irresponsabilmente ignorate dall’Amministrazione Comunale di Alghero, col rischio di far perdere molto tempo a imprese e famiglie dell’Agro di Alghero”, ha concluso il consigliere regionale algherese.
Nella foto l’onorevole Tedde
S.I.