ALGHERO – “Basta prendere per i fondelli i cittadini sardi. Il direttore generale di Alitalia, Giancarlo Zeni, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, interrogato in merito al taglio dei voli da Olbia e Alghero dal deputato del M5S Nardo Marino, ha reso noto ufficialmente che la riduzione è stata decisa in pieno accordo con la Regione Sardegna”. Dichiarazioni che hanno sbugiardato platealmente l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, che due giorni fa, quando ormai i buoi erano scappati, ha convocato il Comitato paritetico di monitoraggio, che ha il compito di vigilare sul rispetto del contratto di servizio, nella consapevolezza che la riduzione dei voli era avvenuta col suo consenso”.
“Come si fa a gestire un settore nevralgico per la nostra isola in questa maniera?”, si interroga il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti. “L’assessore ai Trasporti conferma ancora una volta di muoversi a tentoni senza avere la benché di minima idea del disegno presente e futuro del trasporto aereo sardo. Todde ha inoltre dichiarato di aver già presentato richiesta per un incremento dei voli durante il ponte festivo di inizio novembre e per il periodo natalizio, ma – sottolinea Li Gioi – questo è soltanto un aspetto marginale della vicenda. In quanto sappiamo benissimo che il diritto alla mobilità non deve essere garantito soltanto a Pasqua, Natale e Capodanno. Garantire la mobilità significa permettere ai lavoratori, agli imprenditori, agli studenti, ai cittadini bisognosi di cure, a tutta la popolazione di poter raggiungere la Penisola e rientrare in Sardegna in giornata, e viceversa. Ciò significa garantire voli durante tutto l’arco della giornata, e non imporre vincoli orari inaccettabili come attualmente sta accadendo”.
“L’assessore sapeva benissimo che la riduzione dei voli avrebbe comportato gravi disagi per i cittadini del Nord Sardegna, ma ha avallato senza battere ciglio la richiesta di Alitalia. Intanto il tempo passa, il bando per la nuova continuità territoriale è ancora lettera morta, e si avvicina pericolosamente il 31 gennaio, data in cui la proroga della continuità ottenuta grazie esclusivamente alla Ministra dei Trasporti De Micheli scadrà”.