ALGHERO – Oltre gli importanti introiti derivati dai siti turisti, con in testa le Grotte di Nettuno, per cui si arriva a qualche milione di euro, a ciò si aggiunge il “tesoretto” che arriva dalla “Tassa di soggiorno”. Quasi il doppio dell’anno passato. Una montagna di risorse che verrà utilizzata per la promozione del territorio e con le manutenzioni e decoro delle città e agro. “L’utilizzo delle risorse è normato da una legge – commenta l’assessore al Turismo Alessandro Cocco – e finora abbiamo investito le risorse in opere di manutenzione, come ultimamente, per l’impianto di aerazione del teatro civico, mentre sul fronte turistico c’era in programma l’allestimento di un osservatorio, una piattaforma virtuale alimentata da più software in grado di raccogliere i dati con un investimento da 150mila euro fortemente richiesto dal comparto alberghiero e della ricettività più in generale. Progetto ancora causa di forte discussione nella maggioranza di centrodestra. Saremmo stati ben felici di realizzarlo, ma non demordiamo”.
D’altra parte alla luce di queste ingenti somme resta il grave problema dei pochi voli che collegano Alghero col resto d’Italia e con l’Estero. Questione che pone oggettivamente un freno alle azioni promozionali e dunque ai tanti eventi realizzati che, sebbene possano attirare flussi regionali, non producono l’agognato e atteso ampliamento della stagione che non può essere concentrato solo su pochi mesi.