Tassa di soggiorno per le borgate

ALGHERO – “L’anno scorso è stata introdotta ad Alghero la tassa di soggiorno dovuta anche dagli agriturismi, i b&b, gli affittacamere, le case e gli appartamenti di vacanze, gli hotel e tutte le altre strutture ricettive dei territori a nord di Fertilia. Si tratterebbe di circa 300.000 Euro, meno di un terzo del totale versato al Comune dalla totalità del sistema ricettivo algherese. La quota potrebbe essere finalmente destinata al decoro urbano dell’area agricola e della costa da dove proviene il gettito. Un’opportunità unica per l’amministrazione di Alghero per dimostrarsi equa nella ripartizione delle risorse incamerate”. Dalle borgate ancora una grido d’allarme sulla condizione di decadimento delle strutture e in generale di quella porzione di territorio algherese troppo spesso presente nelle campagne elettorali ma poi subito dimenticata.

“Le borgate di Alghero vivono da anni in uno stato di abbandono: centri di borgata decadenti, manutenzione delle strade carente, toponomastica e segnaletica orizzontale e verticale assenti, immobili pubblici nelle borgate che cadono a pezzi, chiese con tetti colabrodo, collegamenti con Alghero inadeguati, copertura telefonica insufficiente, accessi a mare storici chiusi, raccolta differenziata a singhiozzo, animali selvatici in eccesso che danneggiano le colture, nessun tipo di promozione seria dei prodotti agricoli locali o eventi rilevanti ecc.. Con la tassa di soggiorno si potrebbero risolvere immediatamente molti dei piccoli ma importantissimi disagi sopra menzionati mentre per gli altri si dovrebbe procedere gradualmente. Sarebbe comunque un grande passo in avanti per l’agro”.

Nella foto alcune parti delle borgate che attendono un intervento

S.I.