Tassa di soggiorno, un’assurdità

SASSARI – “Preoccupa non poco la grottesca superficialità evidenziata dalla Giunta Comunale guidata dal Sindaco Nicola in merito alla decisione di applicare la tassa soggiorno a Sassari. Preoccupa ancor piu perche tale decisione giunge all’improvviso e, soprattutto viene annunciata senza seguire il corretto iter istituzionale di esame, discussione e confronto in Commissione Finanze e, soprattutto in Consiglio Comunale, ma dalle colonne dei quotidiani cittadini”. Cosi il Vice Presidente Commissione Urbanistica, Commissario Provinciale Forza Italia e consigliere comunale di Forza Italia, Manuel Alivesi sull’introduzione della Tassa di Soggiorno.

“L’Assessore ha infatti preferito, almeno cosi ha annunciato, “negoziare” tali proposte con le associazioni di categoria, Conf Commercio, Feder Alberghi e Conf Esercenti, snobbando cosi preliminarmente la massima assemblea cittadina. Apprendiamo che tale imposizione partirà, cosi ha deciso in perfetta autonomia l’Assessore al Bilancio, a partire dal 2019. Ci chiediamo se sia opportuno applicare una tassa di soggiorno che verrà imposta agli “ospiti” della Città, ovvero a quei turisti che si avventureranno in Città per cercare di esplorare i pochi monumenti accessibili. Riteniamo che ancor prima di parlare o addirittura “imporre” tassazioni ai turisti sia il caso che Giunta, Sindaco ed Assessore al Bilancio tentino di spiegare ciò che non son stati in grado di spiegare, programmare e realizzare nei quattro anni di mandato appena trascorsi”.

“Vorremmo che spiegassero alla Città perché l’Altare di Monte D’accoddi venga lasciato chiuso ed incustodito nei giorni di Pasqua, perché la celebre Fontana di Rosello resti chiusa, incustodita ed abbandonata anche dalle normali manutenzioni ordinarie per la maggior parte dell’anno, oppure perché all’interno della nostra altrettanto celebre Zona Blu la maggior parte dei suoi vicoli vengono abbandonati al degrado fisico ed umano, sporchi, maleodoranti e a dir poco scarsamente illuminati”.

“Insomma ci domandiamo chi mai la potrà pagare questa benedetta “tassa di soggiorno”? Ancor prima di pensare a “tariffe tassative” di permanenza in Città, quali sono le linee programmatorie dell’Amministrazione Democratica al fine di rendere accogliente e visitabile la nostra Sassari? Una Sassari che per noi Sassaresi è bellissima ma che, per gli ipotetici turisti destinatari della tassa, non per molto ancora si potrà riuscire ad occultare sporcizia, incuria, abbandono e degrado che la magistrale regia delle famose telecamere Rai di “Linea Verde” hanno saputo sapientemente nascondere”.

Nella foto il consigliere Alivesi

S.I.