ALGHERO – “Tralasciando le varie accuse tra le forze politiche che in questo momento avvolgono la città inerenti le “false promesse elettorali” da una parte o “ su chi il servizio lo ha esternalizzato” dall’altra, accuse che siamo sicuri verranno chiarite nelle sedi politiche opportune, in questo momento di grande crisi, come Movimento 5 Stelle, con questo comunicato, ed analizzando le varie casistiche, vorremmo cercare di aiutare tutti quei cittadini che entro il 31 Dicembre 2020 hanno ricevuto Accertamenti Esecutivi da parte della Step riguardanti i mancati pagamenti della TARI per gli anni passati. Il primo caso è relativo alla ricezione dell’accertamento che secondo il contribuente è inesatto perchè addebitato calcolando un numero di metri quadri maggiore o una tipologia di immobile o terreno differente da quello reale. In questo caso il contribuente potrà compilare questo Modulo http://bit.ly/Sospensione_Tari_Step. Il secondo caso coinvolge chi, nonostante abbia ricevuto l’accertamento con la descrizione dell’immobile/terreno corretta, si sia visto addebitare anche la sanzione. La legge infatti prevede che il Comune o chi per lui agisce (Vedi nel caso di Alghero la S.E.C.A.L o la STEP) invii la Bolletta, ma se questa non giunge a destinazione non è possibile parlare di inadempimento del contribuente perché è l’ente che deve fissare la scadenza partendo da una data certa di notifica. In assenza di una data certa di recapito della richiesta di pagamento, il Comune o chi per esso deve provvedere ad inviare con raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC un sollecito di pagamento. Solo in caso di inadempimento post raccomandata/PEC con data certa si potrà procede con la notifica dell’avviso di accertamento esecutivo gravato di sanzioni. Questo è il motivo per cui, nonostante la maggior parte degli accertamenti siano stati inviati con riferimento a raccomandata inviata in precedenza da parte del Comune e dunque gravato di sanzione, suggeriamo al contribuente che è convinto di non aver mai ricevuto una raccomandata/Pec con un sollecito di pagamento di fare una richiesta agli atti (questo è il modulo http://bit.ly/Accesso_atti_Step) che certifichi la reale spedizione della raccomandata da parte del Comune o dell’ente che ne fa le veci (S.E.C.A.L). Nel caso contrario infatti mancherebbe quella data certa che permetterebbe al contribuente di poter pagare quanto dovuto ma senza penali. Il terzo caso invece coinvolge chi ha ricevuto l’accertamento con la descrizione dell’immobile corretta e abbia prova di aver ricevuto il primo sollecito via raccomandata. In questo caso, nonostante l’accertamento inviato dalla STEP non ne faccia riferimento, il Regolamento Comunale delle Entrate approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 01/02/2017 all’articolo 31 bis, prevede espressamente la possibilità di usufruire di un piano di rateazione. Per chi volesse dunque diluire i pagamenti invece di pagare tutto entro 60 giorni come richiesto nell’accertamento, il modulo per la richiesta è a disposizione qui: http://bit.ly/Rateazione_Tari_Step. In tutti i casi però ci preme sottolineare che, compilando ed inviando uno dei tre moduli da noi allegati entro 60 giorni dalla ricezione dell’accertamento tramite Raccomandata all’attenzione della “Agenzia STEP Srl Comune di Alghero” presso “Via Sant’Anna, 23 – Alghero” o via PEC all’indirizzo di posta certificata step@pcert.it, l’accertamento stesso verrà sospeso in autotutela fino a futuri accertamenti da parte della Step stessa. Come Movimento 5 Stelle di Alghero dunque siamo sicuri di aver fatto quanta più chiarezza possibile sul come agire nei vari casi di accertamento ma, e nel caso qualcuno avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o un aiuto su come compilare i vari moduli rimaniamo a completa disposizione”.
Roberto Ferrara e Graziano Porcu Portavoce del Movimento 5 stelle Alghero