CAGLIARI – “L’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco è un pasticcio che deve essere cancellato subito”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, dopo l’ordinanza del TAR del Lazio che sospende per Gennaio e Febbraio 2016 l’efficacia degli aumenti stabiliti dal Governo Renzi.
“Si tratta di soldi già spesi dai cittadini –evidenzia Cappellacci- che, ove i giudici amministrativi dovessero confermare il loro orientamenti in sentenza- dovranno essere restituiti. Non ci accontentiamo delle rassicurazioni di un Governo che annuncia di rivedere la questione a Giugno: sarà pure una data che consentirebbe a Renzi e compagni di eludere contraccolpi elettorali alle amministrative, ma è assolutamente incompatibile con le esigenze dei nostri territori e delle imprese turistiche. La Sardegna viene penalizzata due volte: in primo luogo perché è un’isola, in secondo luogo perché, da quando Soru e Prodi hanno accollato alla Regione i costi della continuità, paga per ridurre un prezzo del biglietto che poi viene aumentato nuovamente dalle tasse statali. Con qualsiasi compagnia, in qualsiasi aeroporto isolano l’aumento delle tasse rappresenta un peso che, moltiplicato per il numero dei passeggeri, rende più difficoltoso ogni investimento e, fatto non secondario, penalizza i passeggeri oltre che territori e imprese che vedono allontanarsi potenziali visitatori-consumatori”.
“E’ inutile che il presidente della Regione si faccia fotografare accanto al collega della Corsica, se poi non seguono decisioni che spettano alla Regione e allo Stato. Se si resta fermi, l’Europa, che non può certo pronunciarsi sul nulla, diventa un alibi per celare la propria inerzia. Nel frattempo – prosegue Cappellacci- c’è chi, come la Germania, proroga l’esenzione dalle tasse per i passeggeri isolani o, come la Sicilia, ottiene il via libera per sostenere nuove rotte. Dopo due anni invece questa Giunta ha solo cancellato le rotte minori e assistito passivamente al taglio delle rotte low cost. Da due anni chiediamo di potenziare la CT1 per Roma e Milano, di ripristinare la CT2, di evitare la fuga delle low cost. Se hanno un’idea diversa, la mettano in pratica ma finora è la Giunta che cento ne pensa e zero ne fa”.
Nella foto i velivoli Ryanair nello scalo di Alghero
S.I.