Tavolini e bilancio: sedute proficue

ALGHERO – “Venerdì 24 giugno il nostro consiglio comunale ha fatto lavoro doppio e estremamente proficuo. Due distinte sedute per approvare prima il Rendiconto e poi le modifiche al Regolamento sulla concessione del suolo pubblico”. Cosi il capogruppo della lista civica del sindaco Pietro Sartore che continua “nella seduta della mattina l’approvazione del Rendiconto, atto fondamentale che permetterà di utilizzare subito le risorse dell’avanzo disponibile, cioè di quella parte di avanzo che può essere spesa da subito e che non è vincolata a entrate future come invece accadeva quando il bilancio era pieno di residui attivi (http://blog.openpolis.it/2014/11/12/soldi-che-i-comuni-dicono-di-avere-ma-in-realta-non-hanno/3351)”.

Proprio il fatto che la percentuale di avanzo subito disponibile (rispetto all’avanzo totale…) sia cresciuta in modo deciso nei primi due anni di lavoro di questa amministrazione testimonia che il nostro è oggi un comune sano e che la vistosa opera di eliminazione di residui attivi (in due anni sono scesi da oltre 104 milioni ai 37 milioni attuali) ha già portato dei frutti importanti. Buono stato di salute delle casse del nostro Comune confermato anche da un altro non trascurabile parametro: l’indebitamento che in questi anni è sensibilmente calato, passando dagli oltre 38 milioni del 2011 ai 33 di oggi. Ora grazie a questo risanamento dei conti l’Amministrazione potrà spendere per migliorare i servizi, mentre l’abbassamento dell’indebitamento le ha già permesso di accendere un nuovo mutuo che permetterà la realizzazione della piscina comunale coperta”.

“Nella seduta serale, invece, il consiglio comunale si è riunito per approvare le modifiche al Regolamento sulla concessione del suolo pubblico. Modifiche concordate con le associazioni di categoria e dei residenti, con lo stesso metodo di concertazione che già venne utilizzato per la stesura iniziale del testo. Si tratta di modifiche piccole ma importanti, che permettono di migliorare il testo senza stravolgerne l’impianto. La bontà di esse a mio avviso è sottolineata dal fatto che anche la parte di opposizione responsabile le ha votate, presentando di fatto solo una ulteriore proposta di emendamento. Proprio il fatto che sia stato presentato solo un emendamento è a mio avviso riconoscimento evidente che l’impianto è buono. Poi certo c’è anche l’opposizione di Forza Italia che, sola, chiede il totale annullamento del regolamento per ritornare al vecchio perché fatto di regole “astratte” e interpretabili a piacimento dall’assessore o dal dirigente di turno”.

“Ecco è bene ribadirlo: a noi un regolamento dove, senza regole chiare e uguali per tutti, si possano fare favori o sfavori con completa discrezionalità non piace! Per questo è anche possibile che nel tempo ancora qualche virgola e qualche passaggio vada modificato, ma è bene sottolineare di nuovo che l’impianto complessivo è valido e che i principi (la proporzionalità tra la superficie interna e la superficie esterna, le premialità per chi rimane aperto almeno dieci mesi l’anno e per chi assume un maggior numero di dipendenti) su cui esso si basa sono sacrosanti, oltre a essere i principi su cui per anni si sono basate le richieste di modifica fatte dalle associazioni di categoria”.

“Richieste di modifica al vecchio Regolamento che nascevano anche dal fatto (è bene non dimenticarlo!) che esso con la sua deregulation e la forte discrezionalità aveva portato a una vera e propria guerra tra gli operatori e che ci aveva regalato lavoratori legati ai gazebo della loro attività e altri che andavano in comune con una tanica di benzina minacciando di darsi fuoco. In conclusione direi che quella di venerdì è stata decisamente una giornata molto importante e utile per la città con l’approvazione di due provvedimenti fondamentali. Poi certo qualcuno potrà sempre domandare: “Si poteva fare di più?” La risposta è probabilmente sì come sempre, ma, per dirla con Voltaire, “il meglio è nemico del bene”. In politica, soprattutto.”

Nella foto i consiglieri di maggioranza Moro e Sartore

S.I.