Tre nuovi brani per Allee der Kosmonauten: elettronica, voci, chitarre e omaggio a Gavinuccio

ALGHERO – Nuovo ep per Allee der Kosmonauten, Il duo composto da Stefano Idili e Massimiliano Achenza con base tra Berlino e Sardegna ha realizzato e diffuso tramite le piattaforme digitali “Stories about cities, countryside and people trying to finally get lost” il nuovo lavoro che comprende tre brani:

1) The OA 2) La Via dei Desideri 3) Jorgette.

Dunque, dopo gli altri tre lavori “Stellar”, (2021) e “Synagogue” (2022) e “Looking for more” (2023) e non prima del dell’iniziativa dedicata al periodo della pandemia che vede un video con immagini di Alghero in lockdown nel progetto “The Big Grey Ghost”, è uscito il nuovo ep.

“Stories about cities, countryside and people trying to finally get lost”. Tracce ognuna differente dall’altra sebbene resti impresso il marchio di fabbrica riferibile alle produzioni create da Stefano Idili e Massimilano Achenza, con anche una sorpresa connessa ad un importante dedica. Infatti il brano “La Via dei Desideri” fu scritto dall’amico di una vita e riferimento per la scena musicale sarda, in particolare quella dark wave e punk con la band “Atro”, Gavinuccio Canu, scomparso nel 2022. Un testo emblematico con un giro di chitarra semi-acustica, molto particolare che ha dato spunto al duo di trasformare la traccia in una sorta di brano cantautoriale in chiave break and beat: chitarre acuiste, beat claudicante e soprattutto la voce, come accade in passato con Autosuggestion e soprattutto Morphia, di Stefano Idili che, in questo modo, ha voluto ancora di più rendere indelebile il legame con Gavinuccio e quella scena, sempre viva dentro i vari protagonisti.

Il brano di apertura “The OA” ha, invece, incedere più “quadrato” e un crescendo di grande rilievo ritmico, seppur sempre piuttosto tenebroso, con una cassa in 4/4 che sfocia in un finale del tutto inatteso, con voce in inglese (di Sylvia Schwarz), chitarra acustica e chiosa quasi epica, non prima di una pausa dove si riaffaccia al basso, sempre in stile new wave, Massimiliano Achenza.

“Jorgette”, invece, potrebbe tranquillamente essere la colonna sonora di un video-gioco d’antan dove emergono i deliri di chi, appunto, cerca in ogni modo di “get lost”. E questo per diversi motivi: dalle scelte personali a situazioni congenite, dalla dissoluzione come stile di vita contro un mondo alla deriva alla fine definitiva, tutto questo condito da un tappeto musicale fintamente allegro dove compare un testo, in questo caso in francese, dove, più o meno chiaramente la voce (di Pauline Wonschik) si domanda se lei è veramente Jorgette o, comunque, che cosa è. Interrogativi che si trasformano in un vortice di voci e suoni fino alla fine, in tutti i sensi.

“Trait d’union di questi nuovi brani, come annunciato nel recente passato in qualche intervista, è il mix tra parti, seppur sempre originali e create da noi, ma di matrice elettronica, e altre invece suonate, anche con le chitarre acustiche che caratterizzano questi nostri nuovi brani che, insieme anche alle altre produzioni, abbiamo avuto il piacere di proporre all’interno della rassegna Abbabit con Gold Mass dove, e non possiamo che esserne lusingati, abbiamo ottenuto un ottimo riscontro a partire dagli organizzatori e dunque le Ragazze Terribili, dal coordinatore artistico Arrogalla e anche dagli altri artisti presenti tra cui la bravissima e nota Gold Mass, nonché dal pubblico, nella speranza, come pare, che questo evento, riprendendo il filo di quello che fu il Versatile Festival, e dunque possa trovare sempre più ampia realizzazione anche per dare la giusta dignità e spazio ad un genere che in tutto il mondo, anche tramite proposte di nicchia, ha un notevole richiamo”, così Massimiliano Achenza e Stefano Idili che ricordano anche i prossimi impegni tra cui alcuni live set che si terranno a Berlino nel mese di ottobre.

link da scaricare liberamente riguardo il live ad Abbabit (carosello)
https://drive.google.com/file/d/164Dvw4oLn2UQcGmlsGnKEhe5yATV-p2f/view?usp=sharing
(entro oggi le immagini saranno anche sul canale you tuve di Adk)

link per ascoltare i brani con Spotify:

ALLEE DER KOSMONAUTEN

AdK è un progetto visionario che nasce nel 2018 dalla collaborazione tra Massimiliano Achenza (Berlino) e Stefano Idili (Alghero), entrambi già membri delle band new wave/post punk Autosuggestion e Morphia.

Con questo nuovo progetto, il cui nome deriva dalla via nell’estremo est di Berlino dove Idili ha vissuto diversi anni fa, sono state fatte due uscite: una con 12 brani dal titolo “Stellar” (2021) e una con l’EP “Synagogue” (2022) composto da 5 brani e due remix, tutti composti alla sonorizzazione del progetto multimediale Carry On dell’artista israeliana Sharon Paz con tema le migrazioni.

A queste due uscite si è aggiunto, l’ep dal titolo “Looking For More” uscito nel settembre del 2023 che contiene 4 brani. In accompagnamento al singolo “Stalker” è stato girato un video sotto la regia di Marco Zaccaria. Il brano e il video sono liberamente ispirati al film Stalker del 1979 diretto da Andrej Tarkovskij. Nel frattempo il duo ha avviato lo straordinario progetto “The Big Grey Ghost” dedicato al periodo pandemico con immagini e musiche utili a ricordare e non dimenticare come è stato vissuto lo tsunami del covid 19.. Ultime produzioni, targate Adk, nel 2024, è l’ep “Stories about cities, coutryside and people trying to finally get lost” composto da tre nuovi brani caratterizzati da elettronica, chitarre, basso e anche voci in un vortice sonoro che crea un nuovo mondo muslcale.

AdK è un’esperienza caratterizzata dalla commistione di conoscenze e influenze musicali e personali sintetizzate in un formato che può essere descritto come “musica elettronica contemporanea”. La musica prodotta dalle macchine si innesta su quella suonata da bassi, tastiere e chitarre.

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https://www.youtube.com/@AlleederKosmonauten2021

AdK Stalker