Turismo-ambiente: de profundis bruniano

ALGHERO – “Turismo e Ambiente un binario su cui il Comune di Alghero dovrebbe viaggiare per produrre sviluppo, economia e lavoro. Ogni alleanza in campagna elettorale indica questi due settori come quelli principali su cui basare il proprio percorso amministrativo al fine garantire benessere ai cittadini. E, naturalmente, l’attuale compagine governativa ne aveva fatto il proprio manifesto politico, professando la volontà di rompere col passato per fare meglio”. E’ Michele Pais, a nome di Forza Italia Alghero, a decretare il “de profundis” per la Giunta Bruno descrivendo in maniera puntuale il completo fallimento dell’attuale amministrazione di sinistra più Udc riguardo i settori fondamentali quali sono il Turismo e Ambiente.

“Per contro, dopo la terza estate targata Giunta Bruno, ci troviamo a dover attestare il completo tracollo di tutti i settori amministrativi ma, soprattutto, di questi due comparti. Niente sta producendo i risultati promessi. E’ cronaca recente quella afferente all’indicazione della protagonista del concerto di capodanno. Non so in quanti conoscano l’’avvenente cantante (che personalmente non conosco e ho visto per la prima volta ritratta in fotografie di dubbio gusto) e ne apprezzino le relative produzioni musicali ma, al di là delle sue qualità che sicuramente ci saranno pure, tanto da meritarsi una retribuzione di circa 20.000 euro l’’ora (in totale 40mila euro di cachet), ciò che mi interessa capire di più è a quale target di ospiti e turismo, Alghero, con tale scelta, vuole rivolgersi. Chi vogliamo richiamare? A chi ci rivolgiamo?”

“Perché a fronte di una programmazione di iniziative ed eventi di una certa qualità che si sviluppano per circa un mese, e che parrebbero rivolgersi e richiamare un certo tipo di turismo, il concerto di capodanno sembrerebbe voler trasformare il porto in una discoteca all’aperto, brutta copia di quello che avviene a Ibiza, rivolgendosi così a un pubblico totalmente diverso, di giovanissimi, che finita la festa e adagiate le bottiglie di birra per terra, torneranno gioiosi nelle proprie abitazioni per guadagnare il necessario riposo post bagordi. Ma allora, se questo era l’’obiettivo, se a questo target volevamo rivolgerci, probabilmente avremmo ottenuto lo stesso risultato dando spazio a dj e band locali, spendendo però molto meno e utilizzando quanto risparmiato, in parte per la successiva pulizia della zona portuale dall’’immondizia prodotta e dai naturali esiti fisiologici causati dall’’alcol, in altra parte per ulteriori iniziative tese ad ampliare l’offerta del capodanno e, altra parte, risparmiata e basta. Ma evidentemente, a differenza di quanto si sente lamentare dall’’amministrazione, di soldi il comune ne ha tanti e possiamo permetterci di spenderli in questo modo, senza cioè che da ciò ne derivino particolari benefici economici per la città e per il comparto produttivo, ma solo divertimento fine a se stesso”.

“Al turismo fa il paio l’Ambiente. Oltre la catastrofica gestione del servizio di raccolta dei rifiuti che ha candidato la stagione estiva appena trascorsa al titolo di “estate più zozza di sempre”, assistiamo alla progressiva decozione dell’Area Marina Protetta e del Parco di Porto Conte. In entrambi i casi, pesa la malsana idea di creare un’unica regia che, dopo essere stata sonoramente bocciata dal Ministero dell’’Ambiente, ha relegato entrambe le realtà ad un angolino buio della gia’ brunea amministrazione comunale, più attenta ed interessata alla creazione del “Giornalino dell’’amministrazione” con l’’intento di sviare l’’attenzione dei cittadini dai disastri arrecati alla città, raccontando una realtà inesistente”.

“Tuttavia, invece di riporre tutte le attenzioni a questa amenità, compreso l’estivo e puerile “rogna watching” dell’assessore incaricato, l’amministrazione dovrebbe impegnarsi a ridare impulso all’’attività di entrambi i parchi, marino e terrestre, eccezionali viatici di sviluppo economico, azzerati nell’’attività da conclamata incapacità gestionale, che da ultimo ha portato al licenziamento di tutto il personale altamente qualificato del Parco di Porto Conte. Un fatto gravissimo e assurdo solo a pensarci. Eppure ci sono riusciti. Ma per il Sindaco e maggioranza va tutto bene. E presto ce lo racconteranno nel tanto atteso Giornalino”.

Nella foto Michele Pais

S.I.