ALGHERO – Ancora polemiche sui dati del turismo ad Alghero. Non risparmia critiche il movimento Azione Alghero sull’utilizzo di questi numeri, in questo caso a favore di Mario Bruno, da parte del sito Alguer.it. Il riferimento è ad un articolo degli scorsi giorni in cui si parla di una crescita del 13% nei mesi spalla con anche addirittura un indicazione di “boom certificato”. Però dal direttivo del movimento specificano “peccato però che, nel fornire i dati rilevabili dal sito del Comune, si commetta qualche “errore” e si riportino valori non corrispondenti a quelli ivi indicati, fatto questo che porta a gonfiare i risultati del secondo trimestre 2017″.
“Per fare chiarezza, precisiamo allora che i dati utilizzati sono quelli relativi all’imposta di soggiorno e alle denunce effettuate dai titolari delle strutture ricettive, inclusi i proprietari delle seconde case locate sul mercato turistico, e che i dati corretti degli arrivi sono pari a 346.645 e non a 364.645, come indicati dalla testata online. Questo porta perciò a ridimensionare la crescita degli arrivi di 18.000 unità e, conseguentemente, la stessa percentuale del 13% fornita da Alguer.it, mentre le presenze per lo stesso periodo del 2017 rispetto a quello del 2016 segnano un incremento decisamente più contenuto, pari al 4,51%.
Da ricordare poi che l’incremento di quanto incassato con l’imposta di soggiorno nel periodo di riferimento è pari al 2,42% , che non riesce a compensare la perdita del 2,67 % registrata lo scorso anno”. E ancora da Azione Alghero. “Comprendiamo che la smania di evidenziare i grandi meriti dell’Amministrazione rispetto alla crescita degli arrivi e delle presenze in città faccia perdere il conto, ma che questo poi si traduca, anche involontariamente, siamo generosi e propendiamo per una svista, in una informazione inesatta è più difficile da accettare”.
“Certo, siamo tutti ben lieti che nel secondo trimestre 2017 ci sia stata una crescita di arrivi e presenze rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, ma anche una lettura più approfondita consentirebbe di usare toni meno trionfalistici! Infatti altro elemento che concorre in misura rilevante a far crescere, solo apparentemente, il numero degli arrivi è in realtà costituito dalla graduale ( purtroppo ancora insufficiente) emersione degli ospiti dichiarati ai fini dell’imposta di soggiorno dai proprietari di seconde case che sempre nei due semestri di riferimento passano da 793 a ben 2418 con un incremento del 67,21%, ma anche dai gestori di altre strutture che stranamente mostrano incrementi di arrivi e presenze decisamente anomali, con punte, in taluni casi, anche di oltre il 38%”
“Questo significa che il fenomeno è assai più complesso, con variabili che non sono minimamente state prese in considerazione, e richiederebbe una lettura neutra, scientifica e non “politica” dei dati senza ascrivere indebitamente meriti a nessuno, tantomeno per le politiche di destagionalizzazione e per l’animazione territoriale, che in molti si chiedono quali siano”.
“La mancanza in ambito turistico di una governance e di una condivisa strategia locale a regia pubblica (tramite una Destination Management organization di ultima generazione), la gravissima situazione di isolamento geografico causata dallo stato del trasporto aereo e del trasporto pubblico locale con la mancanza di collegamenti fondamentali anche per gli stessi residenti, non costituiscono certo un merito per l’Amministrazione regionale e per quella locale, e tanto meno le premesse migliori per guardare al futuro con serenità. Dobbiamo, infatti, fare di tutto per prepararci e con largo anticipo, al momento in cui dovessero cessare le tensioni geopolitiche e i problemi di sicurezza legati al terrorismo che hanno causato lo spopolamento turistico di intere aree a nostro favore, favorendo importanti flussi turistici. Allora, se le cose nel frattempo non fossero cambiate, dovremmo fare i conti con una realtà ben più preoccupante. Viste però le premesse c’è poco da stare sereni”.
Nella foto il litorale algherese del lido nel mese di maggio di quest’anno
S.I.