ALGHERO – “Fra le tante brutte notizie che giungono ogni giorno dal palazzo comunale finalmente si vede in lontananza una luce in fondo al tunnel e fa sperare che una nuova alba stia per nascere sulla nostra città”. Commento sulle ultime vicende politiche da parte del Psd’Az, Ncd e Patto Civico che fotografano la situazione col “ritorno a casa del figliol prodigo Udc infatti, a parte il sacrificio del vitello grasso rappresentato dalla carica del vice sindaco tolta all’assessore Cacciotto e data in dote, pare, al gran capo Udc, anticipa ciò che ai comuni mortali cittadini di Alghero è stato nascosto, un po’ come si fa con i bambini per i regali di Natale, ma che certamente prestissimo verrà svelato con grande sorpresa e gioia di tutti”.
“Nel frattempo in questi mesi abbiamo assistito increduli, ma con la dovuta deferenza e il giusto rispetto, al gesto dell’Udc di lasciare la maggioranza e soprattutto il sindaco Bruno con accuse pesantissime sul suo operato e sulle “non scelte” che danneggiavano Alghero e gli algheresi. Addirittura è passato alla storia il “gran rifiuto” dell’Udc di accomodarsi al tavolo della pace, ben rifornito di gustosi gnocchetti e dolci seadas, imbandito da Bruno per risolvere i problemi della città. Poi abbiamo guardato sgomenti al tradizionale “volo degli stracci” fra i protagonisti della ex maggioranza elettorale. Cotanta definitiva “rottura”, anzi, “spaccatura”, per evitar di essere fraintesi, era dovuta a serie ragioni delle quali ne elenchiamo solo alcune: 1) Imposizione e aumento della tassa di soggiorno 2) Occupazione abusiva della ex caserma di via Simon 3) Installazione forzata di una antenna per la telefonia a Sant’Agostino 4) Abbandono assoluto dell’agro e delle borgate 5) Acquisto “irregolare” del terreno Palmavera 6) Perdita dei finanziamenti per la Strada Alghero Sassari 7) Mancata nomina del nuovo presidente Meta”.
“Insomma i sette peccati capitali che affondavano Alghero erano una giusta causa di risoluzione definitiva del rapporto fra Bruno e l’Udc. Nessuno se n’è accorto, ma tutto questo oggi è risolto e superato, ad indicarcelo squarciando il velo che lo copre è, appunto, il rientro dell’Udc in maggioranza. La tassa di soggiorno non c’è più e quella riscossa è stata utilizzata per rendere la città più pulita e bella che mai. La ex caserma di via Simon è finalmente diventata davvero “cosa pubblica” a disposizione di tutte le associazioni e della città. L’antenna di Sant’Agostino pare sia stata fortemente voluta dai residenti col parere contrario del sindaco. Le borgate e l’agro hanno avuto le risposte che aspettavano da anni ed anzi adesso è Alghero che ha chiesto di staccarsi dalle borgate perché si sente abbandonata. L’acquisto del terreno di Palmavera è stato regolarizzato ed pare addirittura sia stata trovata al suo interno una miniera d’oro. L’ultimo lotto della strada Alghero Sassari sarà inaugurato proprio domani dal sindaco e dal vicesindaco a bordo di un robusto fuoristrada”.
“La fondazione Meta, infine, grazie alla sua efficienza ha ricevuto direttamente dall’Uefa l’incarico di organizzare la cerimonia inaugurale dei prossimi campionati europei di calcio. Insomma, il sindaco Bruno, abbandonato ogni dispotismo, denunciato qualche mese fa dall’Udc, ed acquisite capacità amministrative fuori dal comune, è in predicato per sostituire Draghi alla guida della Bce e risollevare le sorti economiche dell’Unione Europea come ha fatto per Alghero. Questa dell’abbandono di Bruno per andare alla Bce sarebbe sarebbe l’unica brutta notizia per Alghero se non fosse che, proprio grazie all’Udc, Mario Bruno rimarrà ancora con noi per rendere tutti gli algheresi ricchi e felici, proprio come ha fatto con l’Udc. Algheresi tranquilli, fra poco saremo nominati tutti vicesindaco.
Nella foto i consiglieri dell’Ncd Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris
S.I.