ALGHERO – Un percorso in lungo e in largo attraverso Alghero, dai luoghi più suggestivi del centro città, attraverso le spiagge più rinomate e suggestive del litorale, in direzione Capo Caccia, ideale meta di un viaggio a ritroso, di un ritorno, di un obiettivo che si fa ogni anno più concreto e più intenso: riportare la Riviera del corallo ai fasti del Meeting internazionale del Cinema degli anni Sessanta e Settanta. È l’ambizione per niente segreta di “Cinema delle terre del mare – rassegna itinerante per cinefili in movimento”, in programma ad Alghero dal 27 luglio all’8 agosto. Organizzata dalla Società Umanitaria di Alghero, la rassegna guarda lontano e si ispira ai fasti più antichi, quando il cinema era di casa, per spostare l’orizzonte un po’ più in là, sognando di raccogliere con il tempo l’eredità del Meeting, nato a Capo Caccia più di 40 anni fa.
Di quell’epoca restano splendide immagini di repertorio e moltissimi ricordi, che saranno al centro della programmazione della rassegna e di alcune iniziative fondate sull’interattività con la gente del festival. A quel tempo Alghero sognava di vivere di turismo e di cinema, e davanti all’Esit di piazza Sulis, oggi sede dell’istituto alberghiero, sfilavano i volti più noti e i talenti più celebrati del grande schermo a livello internazionale. Con questa suggestione proiettata più al futuro della città che al suo passato, “Cinema delle terre del mare” torna con un programma ricco, che alterna cinema italiano e internazionale, commedie e film drammatici, finzione e documentari, senza dimenticare il pubblico più giovane, tra proiezioni in riva al mare, ospiti, momenti conviviali, musica, perfino giochi.
Il viaggio dei cinenauti di “Cinema delle terre del mare” inizierà mercoledì 27 luglio alle 20 in piazza della Juharia con Passo dopo passo, messinscena della compagnia Theatre en vol di Sassari, per la regia di Michéle Kramers e la scenografia di Puccio Savioli. Alle 22 la stessa piazza ospiterà la proiezione di Era d’estate, di Fiorella Infascelli, con Giuseppe Fiorello e Valeria Solarino, che racconta del trasferimento dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’Asinara, minacciati dai vertici di Cosa Nostra. La regista interverrà insieme a Francesco Massidda e Gianmaria Deriu, rispettivamente direttore e guardia carceraria all’Asinara nel 1985.
Giovedì 18 luglio alle 22 sarà sempre la piazza della Juharia a fare da cornice alla visione di Io sono Ingrid, del registra Stig Björkman, un film-documentario su Ingrid Bergman, ispirato e interpretato da sua figlia, Isabella Rossellini. Venerdì 29 luglio alle 22 a Pedramare, lungo la strada panoramica per Bosa, La buona uscita di Enrico Iannaccone, che parteciperà alla serata per raccontare la sua Napoli cinica, borghese e straffottente. Si resta sulla direttrice di Bosa anche sabato 30 luglio. Alle 22 alla spiaggia della Speranza la visione di Leviathan, di Andrey Zvyagintsev, una storia di periferia e di legami con la propria terra, direttamente dal continente russo.
Domenica 31 luglio alle 21.30, nel chiostro di San Francesco, una serata dal titolo Moby Prince, 25 anni dopo. Ad animare il dibattito sarà il documentario realizzato dal giornalista Paolo Mastino e prodotto dalla sede regionale della Rai. Con Paolo Mastino interverranno Luchino Chessa, presidente dell’Associazione 10 Aprile – familiari e vittime del Moby Prince, e Silvio Lai, senatore e presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince. Coordinerà il giornalista Gianni Garrucciu.
Lunedì 1° agosto tutti a bordo della motonave Attilio Regolo, con ingresso dalla banchina Dogana, dove alle 18 la compagnia teatrale i Barbagialli porterà in scena Sherlock Holmes e la stella degli abissi. Il 3 agosto alle 22 un appuntamento ormai classico, quello con lo stabilimento Rafel, sul lido di Alghero, dove sarà proiettata la commedia Viaggio da paura, di Alì Mostafa. Il consueto appuntamento dedicato ai bambini è fissato per il 4 agosto alle 21.30 a Villa Segni, in località Maria Pia, con Quando c’era Marnie, di Hiromasa Yonebayashi. Venerdì 5 agosto la proiezione di Fuocoammare di Gianfranco Rosi si terrà alle 22 al Vel Marì di Fertilia, il centro di prima accoglienza per richiedenti asilo. La storia di Samuele, 12 anni, per raccontare Lampedusa e vent’anni di migrazioni, speranze, sogni, voglia di libertà e tragedie.
Sabato 6 agosto alle 19.30 si gioca al Lazzaretto con #cdtmgames, quattro giochi sul cinema. Giochi da tavolo, quiz a premi, sfide a squadre e corse sulla sabbia per testare la preparazione dei cinenauti più temerari. Alle 22, dopo i giochi, sempre al Lazzaretto la proiezione di Dio esiste e vive a Bruxelles, di Jaco van Dormael, Pili Groyne, Benoît Poelvoorde e Catherine Deneuve, che racconta la storia di Ea, figlia di Dio, scesa sulla terra per scombinare i giochi di un genitore tanto ingombrante.
Nostaglia e ricordi a Casa Gioiosa, sede del Parco naturale regionale di Porto Conte, che domenica 7 agosto alle 19.30 ospiterà Il cinema ad Alghero ieri, oggi e domani, in collaborazione con la pagina facebook “Alghero, terra di film, pubblicità e documentari”, gestita da Michele Canu. Condurrà Raffaele Sari. Per l’occasione, il Parco propone, dalle 19 alle 21 la visita al Museo multimediale della memoria carceraria di Tramariglio, alle 19 Tramonto a Cala Barca, passeggiata da Casa Gioiosa a Cala Barca, e alle 21 una degustazione, tramite ticket, dei prodotti delle aziende certificate dal Parco. Alle 22, per il consueto appuntamento cult, la visione di Agente 007 – La spia che mi amava, di Lewis Gilbert, con Roger Moore e Barbara Bach. Il film contiene un adrenalinico inseguimento girato sulla litoranea per Capo Caccia.
Per il gran finale, lunedì 8 agosto, tutti a Porto Ferro. La serata si aprirà con il regista Marco Antonio Pani, che presenterà il suo ultimo cortometraggio. Alle 22 sarà proiettato Il club, di Pablo Larraín, film cileno dello scorso anno, che racconta della vita in comune di quattro sacerdoti in una casa isolata, in una piccola città di mare. E per concludere il viaggio, “Il baretto di Porto Ferro” presenta Un’Esperienza Cinematica: Luigi Frassetto quartet feat. Daniela Pes in concerto.
“Cinema delle terre del mare” può essere raccontata anche attraverso le suggestive parole di Alessandra Sento, direttrice della Società Umanitaria di Alghero, cui si deve il poderoso impegno organizzativo. «La nostra rassegna è una dichiarazione d’amore, un tributo e un omaggio alla settima arte e ai suoi rapporti con il mare, che nasce dall’incontro tra due passioni e un desiderio», spiega la direttrice. «Il nostro viaggio riprende a bordo del cinema d’autore, “in direzione ostinata e contraria” – spiega – siamo viaggiatori e non turisti, e partiamo per la stessa ragione del viaggio, viaggiare. Non abbiamo una meta, conta solo il percorso». Secondo Alessandra Sento «in fondo ogni film assomiglia all’inizio di un viaggio». E come il viaggiatore accoglie e si fa accogliere, «il mare riceve e restituisce», spiega. «Molte delle nostre storie vengono dal mare e a esso ritornano – conclude – è il movimento della marea, è un movimento che ogni isolano conosce bene».
Nella foto la presentazione della manifestazione
S.I.