ALGHERO – “L’unità operativa tecnica per supportare le azioni di contrasto alla crisi economica determinata dalla pandemia e di rilancio delle attività produttive del territorio è l’organismo istituito appositamente dal Comune di Alghero per il coordinamento dei migliori apporti di competenza e professionalità“, cosi da Cosi l’introduzione del comunicato con cui si annunciava la creazione di un’unità di crisi o meglio come qualcuno l’ha definito un “nuovo tavolo”.
Una delibera che, però è stata già ritirata perchè pubblica “incompleta”. Del resto saltavano agli occhi l’assenza di diversi comparti a partire da quello dell’agricoltura, dell’organizzazione di eventi e spettacoli, dello sport, etc. Pareva trattarsi di una fotocopia del tavolo già esistente creato dall’assessore Di Gangi che, tra l’altro, è stato già criticato per l’assenza di attività. Insomma un quadro che ricalca schemi passati e perfino lontani dal territorio quando invece, proprio in questa fase, occorrono figure e persone che conoscono ogni “ginquetta” (pietra del pavimento d centro storico) di Alghero.
In attesa di una ridefinizione dello schema, ecco coloro che erano stati indicati con la guida del direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani: il Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, Prof. Gavino Mariotti, la Direttrice del Dipartimento di Architettura, Paola Pittaluga, il Presidente della fondazione Alghero Andrea Delogu, il Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Gavino Sini, il Direttore Amministrativo e Sviluppo Business della Sogeaal, Fabio Gallo, l’Amministratore Delegato di Grimaldi Sardegna, Eugenio Cossu, e un rappresentante della Diocesi (che potrebbero essere Tonino Baldino o Vanni Lubrano)
—