CAGLIARI – “L’amministrazione algherese sbaglia nello sminuire le criticità che derivano dalla inapplicabilità del Piano Sviluppo Rurale alle aziende agricole algheresi, con perdita conseguente di qualche milione di euro di risorse. Credo sia più utile guardare in faccia la realtà e non nascondere la testa sotto la sabbia.” Così il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde replica all’amministrazione di Alghero che ha dichiarato che comunque le aziende algheresi non avrebbero potuto concorrere ai bandi 4.1 e 4.2 -scaduti a metà mese- perché questi bandi richiederebbero progetti già accantierati, e che le stesse aziende potranno comunque partecipare ai bandi per ottenere le ingenti risorse del Piano di Sviluppo Rurale. “Sbaglia in primo luogo perché indica tra le beneficiarie le sole aziende con progetti già accantierati. Ebbene, -precisa Tedde- i bandi a valere sulle sottomisure 4.1 e 4.2 citate dall’amministrazione Bruno dispongono di fatto che proprio il cosiddetto “accantieramento” pre domanda è motivo di esclusione dal finanziamento stesso. E questa è l’interpretazione che danno anche gli uffici regionali. Le aziende devono, semmai, possedere progetti “cantierabili”: per quanto assonanti, i due termini indicano delle fattispecie distinte ben note ai tecnici del settore; meno, forse, all’amministrazione Bruno. Per progetto cantierabile si intende un progetto corredato di ogni parere, nulla-osta, autorizzazione e concessione tali da consentire l’immediato avvio dei lavori. L’ agro di Alghero non ha avuto, e tutt’ora non possiede, progetti cantierabili perché ancora, -denuncia l’ex sindaco- non dispone di un PUC e, nonostante le promesse che ormai si susseguono dal marzo 2016, di un Piano di Valorizzazione. Questi sono i fatti.
“Sbaglia anche perché continua a recitare (dal “famoso” marzo 2016) l’ormai noto mantra, intellettualmente disonesto, del “non perderemo neppure un euro del PSR”. Eppure –precisa il consigliere regionale- sarebbe sufficiente verificare sul sito istituzionale della Regione per rendersi conto di come non in euro bensì in milioni di euro (circa 100 per la precisione) può computarsi l’impegno di spesa per i primi bandi del PSR datati appena dicembre 2016. Impegno di spesa che, alla luce della impossibilità di partecipare ai bandi, non riguarda le aziende del territorio di bonifica algherese.” – ma il consigliere regionale algherese attacca con ulteriori precisazioni- “Sbaglia, ancora, perché guarda all’immediato prossimo futuro senza apparente contezza dei tempi tecnici di adozione e approvazione di uno strumento urbanistico, di definizione di un progetto e di autorizzazione all’esecuzione (cantierabilità) dello stesso. Ci piacerebbe essere smentiti dai fatti, ma sono tempi troppo lunghi per avere la ragionevole certezza di essere pronti per i prossimi bandi a valere sulle sottomisure 4.1 e 4.2 (se questi dovessero rimanere invariati). Insomma, -chiude Tedde- sbaglia sapendo, purtroppo, di sbagliare ma, soprattutto, sbaglia nel ritenere che gli algheresi siano distratti e di corta memoria”.
Nella foto Marco Tedde
S.I.