ALGHERO – Non potevano non creare scalpore le reazioni di Christian Mulas alla decisione del sindaco Cacciotto rispetto alle scelte riguardo gli assetti di governo. In particolare la nomina nel cda dell’Alghero In House di Antonio Cardin: “nulla a che fare con la persona, ma con il tradimento di un percorso politico in cui ho investito tempo, impegno e passione, e che oggi vedo completamente vanificato”, queste le parole di Mulas che sgombra il campo da equivoci spiegando che “non esiste nessun problema personale nè con Cardin nè con gli altri componenti di Orizzonte Comune di Alghero, ma – continua il presidente della V Commissione – non posso, anzi non possiamo come gruppo che ha contribuito all’importante risultato dalla lista civica, soprassedere a mancate promesse e accordi presi faccia a faccia e poi successivamente disattesi, così non va bene, non c’è il minimo rispetto personale”.
Diversi sono i rumors che echeggiano dal “palazzo”, a partire dalla possibilità che si possano definire nuovi accordi politici con altre forze di maggioranza oggi presenti in Consiglio, si parla del Partito Democratico e anche ci “Noi con Alghero”. Me non è escluso anche che lo stesso Mulas, viste alcune interlocuzioni già in atto, possa decidere di tagliare definitivamente i rapporti politici con l’alleanza che sostiene Cacciotto e posizionarsi all’opposizione. Braccia aperte, ovviamente, da chi vuole ricostruire un’area che possa, magari pure fra non molto, ripresentarsi all’elettorato, questa volta, per conquistare il principale obbiettivo.
Tutto è in movimento, soprattutto anche i vari ragionamenti in seno alla maggioranza dove, è naturale e se ne sta già parlando da giorni, l’uscita di Mulas da Orizzonte Comune crea un “vulnus” rispetto alla già faticosa composizione del puzzle degli schemi di Governo e “Sotto-Governo” e soprattutto sposta ulteriormente l’asse della coalizione verso “sinistra”.
Occhi puntati sul gruppo (finito prima di iniziare) creatosi all’indomani del voto col consigliere Giampietro Moro delle forza di Sinistra Città Viva al fine di poter indicare il settimo assessore ovvero Raniero Selva con la delega all’Ambiente. Forza civica di sinistra che ha anche indicato Francesca Carta nell’importante Cda del Parco di Porto Conte e, poi in quota Orizzonte Comune, Antonio Cardin all’Alghero In House. D’altra parte non è detto che anche lo stesso Moro, si presume in accordo col Sindaco, possa decidere di “fare gruppo” con altre sigle già presenti in Aula e dunque “Futuro Comune” o 5 Stelle, che peraltro era già una “bicicletta” con la lista dei Progressisti.