Valorizzare la via ferrata del Cabirol

ALGHERO – “Centinaia i turisti, stranieri e non che, a settembre inoltrato, raggiungono ancora Capo Caccia per percorrere la via ferrata del Cabriol, percorso escursionistico attrezzato che percorre le pareti rocciose del promontorio a ovest, tra il belvedere della Foradada e le Grotte di Nettuno. Siamo evidentemente di fronte a un’attrazione turistica vera, spettacolare, unica. Una perla nascosta di Sardegna che dovrebbe essere valorizzata e tutelata in quanto portatrice di economia green e divulgatrice nel mondo della strabiliante bellezza del gigante addormentato di Alghero e delle zone circostanti”. Cosi i Comitati di Borgata di Guardia Grande – Corea, Maristella, Sa Segada – Tanca Farrà

“Di recente la ferrata del Cabriol è stata oggetto di attenzione da parte di associazioni ambientaliste che, sollevando problemi di sicurezza, hanno evidenziato questioni come “Siamo all’interno di un Parco, è un sito Natura 2000, è un Sito di Interesse Comunitario, è una Zona di Protezione Speciale” e così via. Crediamo innanzitutto che la ferrata del Cabriol sia diventata un’importante attrazione turistica del territorio algherese e non debba in alcun modo essere messa in discussione la sua esistenza. Siamo peraltro convinti che debba senz’altro divenire un percorso sicuro laddove presenti delle lacune in tal senso. Relativamente alle questioni Parco, SIC, Natura 2000 e altri lacci e lacciuli amministrativi che l’essere umano pone in essere, crediamo che, Alghero, non possa privarsi delle sue perle, se fruite con amore e rispetto. Come la via ferrata, anche la scala che porta alle Grotte di Nettuno ricade nello stesso ambiente e dovrebbe quindi essere chiusa?”

“I visi sorridenti delle persone che si incontrano sul tratto di promontorio mentre si apprestano a percorrere la Ferrata del Cabriol chiedendo informazioni su dove si trovi, diventano di stupore al loro ritorno per la meraviglia del luogo. Questo non ha prezzo, è la linfa che tiene in vita il territorio. Siamo dell’idea che non sia più rimandabile la valorizzare in chiave naturalistico – sportiva di Porto Conte e che ogni piccola rinuncia sia un grave danno, sia per Alghero, sia per la Sardegna intera”.

Nella foto la zona del Cabirol

S.I.