Vanessa Bissiri al Baretto di Porto Ferro

SASSARI – Porto Ferro è una fucina che sfruttando l’energia del sole e del mare come catalizzatore d’entusiasmo. Con il tramonto e l’onda sullo sfondo prosegue il percorso di proposta, di scoperta e riscoperta in musica del Baretto di Danilo Cappai attraverso lo scorrere d’un cartellone che – anche a settembre – si rivela ricco di spunti e di concerti. Spunti preziosi e sfiziosi come quelli offerti il neo nato festival “Un venerdì da cantautori” – h 20 venerdì 22 settembre – che stavolta porterà sul palco Vanessa Bissiri, artista a tutto tondo. Una danzatrice e una cantante. Una che sente arte e palco sulla pelle, e che questo “sentire” riesce a trasmetterlo con la sua espressione artistica ricca, delicata, variegata, efficace. .

Le giornate intanto si accorciano, la musica si accende prima del calar del sole e si fonde al suono del mare che saluta la giornata. Ma lo spettacolo dell’arte, della musica, delle performance che di volta in volta si susseguono in questo scenario intriso di selvaggio e primordiale, resta unico: unico perché ogni evento è unico, ed unico perché lo sfondo di Porto Ferro , privilegio che in pochi possono vantare. Spettacolo aperto però a chiunque voglia ascoltare ed osservare

Vanessa Bissiri, rientra sull’Isola con la sua splendida famiglia dopo una lunga esperienza di vita in Spagna e tante esperienze vissute alla ribalta di viaggi e impegni che la portano a viaggiare per l’Europa e l’Italia. Il suo presente è Sassari, il suo curriculum spazia dal palco dei teatri (Arena del Sole di Bologna, Teatro Out – Off di Milano, Teatro del Parco di Parma) allo studio della voce tra moderno, classico e musica popolare. Preziosi gli incroci con grandi maestre quali Emanuela Garroni e Germana Giannini. Gianni Mastino la accompagna alla scoperta del canto lirico a Sassari. Studia danza appassionandosi al contemporaneo e all’improvvisazione. Si diploma al Conservatori del Liceu, segue e vive vari progetti: con “Dinatatak” arriva al Premio Tenco, al Teatro Ariston di Sanremo e sale sul palco del festival Abbabula. Empatica è il suo debutto (Segell Microscopi 2023). C’è la persistenza del ricordo nella memoria, c’è conoscenza e c’è la capacità di riconoscere e riconoscersi. Ci sono cartoline “fisiche” che lo raccontano e accompagnano. C’è la forza dei sensi, e c’è una tempesta di sensazioni perse e chiare fra musica e testo e immagini. Coinvolgente, esperienzialmente completo almeno nell’intento di chi lo ha immaginato come tale per offrirlo al pubblico.Il ministero della bellezza una scommessa d’arte e condivisione fatta con il suo compagno. La declinazione artistica, e la continua ricerca della forma, della sostanza e della comunicazione più efficace il suo mood.