ALGHERO – Anche in questa occasione la discussione ha evidenziato la scrupolosa, tempestiva ed efficace attività posta in essere dagli uffici e dagli assessorati dei servizi finanziari e servizi sociali, coordinati da Giovanna Caria e Maria Grazia Salaris, nell’ applicare le misure di contrasto all’emergenza covid19 adottate dallo Stato e dalla Regione.
“Il senso di responsabilità dell’amministrazione e il buon lavoro finora svolto sono riconosciuti dalla stessa opposizione – commentano i due assessori – e si prosegue ora assumendo i provvedimenti attinenti alla fase 2 con i quali si conferma la volontà di supportare i comparti maggiormente colpiti dal Covid. Si attente però, come è stato sottolineato nel corso della seduta dallo stesso Sindaco, un segnale concreto da parte del Governo, poiché finora le misure adottate sono state messe in atto on le risorse finanziarie dei cittadini algheresi, come gli spostamenti dei mutui, i fondi dei buoni pasto, le misure per i il posticipo delle scadenze delle entrate”.
Nel caso specifico, ieri, appunto, il Consiglio ha approvato la variazione al bilancio del fondo di solidarietà alimentare, per Euro 300.624,61 attraverso cui sono stati distribuiti 60.000 buoni pasto a cittadini in stato di necessità e bisogno. Altra misura importante, quella adottata invece dalla RAS che ha destinato al Comune di Alghero la somma di €.1.583.189,03 che, unitamente alle economie Reis 2018 per €252.000,00, sono assegnate a titolo di bonus di 800,00 alle famiglie in condizione di difficoltà. Altri minori interventi hanno riguardato impiego di risorse per servizi o acquisti di beni, sempre nell’ambito emergenza covid 19.
“L’impegno dell’amministrazione – spiegano ancora i due assessori – si è rivelato all’altezza della situazione, potendo anche contare su un apparato amministrativo consapevole di dover far fronte in tempi più brevi possibile all’erogazione delle somme ai cittadini”. Si evidenzia sempre più, infatti, la ritrovata armonia e serenità nella struttura comunale, voluta dell’Amministrazione che fin da subito ha lavorato per la ricomposizione della struttura dirigenziale che contava su solo due dirigenti e per la responsabilizzazione e motivazione dei dipendenti. Attività, questa, che nella fase dell’emergenza ha mostrato i risultati attesi.