CAGLIARI – Soffiano venti di crisi nella maggioranza di centrodestra alla guida della Regione Sardegna, come riportato dall’Ansa, Lo conferma ai giornalisti lo stesso coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci, che poco dopo essere arrivato a Villa Devoto per il vertice di maggioranza fissato per le 12, è andato via seccato: “ho molto da fare”. Il vertice, il primo dell’anno dopo diversi mesi, era stato chiesto con forza da Fratelli d’Italia, anche alla luce delle incomprensioni venute fuori durante l’esame della Finanziaria sul nuovo stadio del Cagliari. Un vertice che, ha sottolineato la coordinatrice sarda del partito di Giorgia Meloni, Antonella Zedda, prima di entrare, “serve anche a chiarire gli assetti in vista delle elezioni amministrative”.
Cappellacci è andato via poco dopo aver varcato il cancello della sede di rappresentanza della Regione. Da quanto si apprende sarebbe in corso un pre vertice bilaterale tra il Psd’Az, partito del presidente Solinas, e Fdi. L’alleato aveva dato la sveglia nei giorni scorsi in occasione della visita del deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli: “Non esiste più l’automatismo della ricandidatura per gli uscenti”.
All’arrivo l’ex presidente della Regione non ha usato mezzi termini: “Che soffiano venti di crisi in maggioranza mi sembra evidente – ha chiarito -, abbiamo una Sardegna in grande difficoltà e una serie di provvedimenti che tardano ad arrivare e anche le procedure amministrative sono lente”. Per Cappellacci “c’è da fare una messa a punto e dare quella accelerata di cui stiamo parlando da tempo ma che ancora non si è vista”.
Sul caso della nomina a segretario generale di Giuseppe Cucca poi ritirata, Cappellacci punta sul metodo: “Il caso Cucca è stato qualcosa di incomprensibile. Non entro nella valutazione della persona, sulla quale non ho niente da dire, ma la valutazione politica di quella vicenda è strettamente negativa, quantomeno sulla condivisione mancata del metodo di scelta”.