Vertenza Enel, i lavoratori spiegano le motivazioni

SASSARI – Nella giornata di ieri, in un giorno di festa e di diritti delle Donne, ma anche di sciopero generale dei Lavoratori Enel, la Segreteria Regionale UGL Chimici-Energia, attraverso suoi i quadri dirigenti che operano nel territorio ha inviato una missiva a tutte le Prefetture della Sardegna.

E’ stata questa l’occasione per consegnare ai Prefetti un documento, che in sintesi ripercorre le tappe sulla vertenza e-distribuzione Sardegna intrapresa da UGL Chimici-Energia da Novembre 2023, una cronistoria delle diverse istanze rivendicate come ad esempio, il contenimento dei turni di reperibilità e al rispetto nello svolgimento delle sole attività per la garanzia del servizio elettrico e il ripristino delle condizioni di sicurezza durante i turni di reperibilità, nonché il contenimento numero eccezionale di ore di straordinario che annullano gli spazi fra vita e lavoro(100ore lavorate nella settimana da reperibile), ma soprattutto il miglioramento del clima di lavoro compromesso e divenuto tossico negli ultimi anni a causa di incomprensibili comportamenti aziendali.

E’ stato spiegato ai rappresentanti del governo, l’azienda al momento resta silente e non proferisce parola, non solo ma con le ultime paventate modifiche all’orario di lavoro, che l’azienda vorrebbe trasformare in modo unilaterale e senza confronto con il Sindacato il clima interno si è ulteriormente deteriorato. Quel che preoccupa i Lavoratori e che si tratta di modifiche che sarebbero sgradite e peggiorative con ripercussioni serie rispetto ai tempi fra vita e lavoro.
Pertanto prosegue la vertenza aperta da UGL Chimici-Energia contro e-distribuzione in Sardegna.

Sono stati oggetto di discussione la necessità di investimenti in infrastrutture e il rinnovo degli impianti che oramai sono al collasso, sono indifferibili le manutenzioni programmate che non si eseguono più da anni, sono indispensabili le assunzioni di nuovi Operai e Tecnici poiché in queste condizioni non si può più gestire l’ordinario. Ma diventa sempre più difficile garantire il servizio alla clientela.

A ciò si aggiungono le criticità degli Spazi Enel, senza consulenti e con una moltitudine di persone agli sportelli anche in virtù delle trasformazioni del mercato energetico, le Termocentrali che chiudono senza una prospettiva per il futuro, centrali Idroelettriche in attesa di rinnovo delle concessioni e in un clima di inesorabili incertezze, insomma lo scenario permane denso di preoccupazioni e l’elenco delle criticità lungo da scorrere.
Motivi per cui anche la Segreteria Nazionale UGL Chimi-Energia, ha proclamato lo sciopero nazionale per tutte le aziende del gruppo Enel, tenutosi ieri 08 Marzo 2024.

Con la consegna del documento articolato prodotto dalla Segreteria Regionale UGL Chimici-Energia, che in conclusione chiede alle Prefetture di Cagliari-Sassari-Oristano-Nuoro di informare i Ministeri competenti e il Governo, riguardo ai risvolti negativi che alcune scelte aziendali potrebbero avere sui cittadini e sulle imprese della Sardegna, si auspica un ravvedimento sulle iniziative intraprese da Enel e la chiusura in modo positivo della vertenza e-distribuzione Sardegna.