ALGHERO – Nonostante quello attuale non sia il periodo migliore per fare impresa, soprattutto in Sardegna, c’è chi non si arrende. E non solo, ma, come in un partita a poker che ha in gioco presente e futuro della propria terra, rilancia e vince. Questo è il caso di due fratelli algheresi che hanno trasformato una passione in un vero e proprio lavoro. Attività che, nell’arco di pochi anni, ha già ottenuto un notevole riscontro non solo in loco ma anche oltre Tirreno e perfino all’Estero. Stiamo parlando delle “Vigne Rada” un brand che per gli appassionati del buon bere sarà già piuttosto noto, questo grazie alle produzioni di estrema qualità che stanno presenziando sempre di più in ristoranti, tavole e anche rivendite di nicchia.
Andrea e Gabriele Bardino, 30enni, nati ad Alghero e con alle spalle diverse esperienze formative e professionali anche nel Vecchio Continente, hanno voluto letteralmente credere nelle potenzialità della propria terra. Tanto da acquistare un lotto, con delle specifiche e ricercate peculiarità agronomiche, proprio sotto Monte Doglia. Questo nel 2012. Da quel momento, grazie a scelte lungimiranti e non dettate dalla fretta di ottenere subito un tornaconto, la risposta del mercato, in termini di vendite e vari apprezzamenti, è sempre stata crescente fino alle attuali 40.000 bottiglie. Una tipologia di vino all’anno: Cagnulari, Vermentino, Passito e Cannonau. Tutti autoctoni, realizzati con la faticosa “vendemmia a mano”, senza mezzi meccanici utile ad implementarne la qualità, e soprattutto con oramai diversi premi e riconoscimenti alle spalle ottenuti nelle varie edizioni della rassegne di settore. Come il prestigioso “Merano Wine Festival” in Trentino dove Vigne Rada ha primeggiato oppure il “Grenache du Monde con la conquista di una medaglia d’oro a seguito della scelta di una giuria internazionale composta da 150 esperti. Ancora una medaglia. questa volta a Düsseldorf per il l’Arsenale (Cagnulari).
Un percorso sfidante ma ricco di soddisfazioni. E non è finito, anzi è solo all’inizio. “Il nostro obiettivo è fare breccia nel mercato americano e in particolare in quello Statunitense” ammettono i fratelli Bardino ricordando che “per adesso abbiamo già avuto degli ottimi riscontri anche dagli Usa con vendite molto soddisfacenti nelle enoteche e ristoranti dove è molto apprezzato il Vermentino”. Ma non solo Usa, anche Canada e poi in Inghilterra, Germania a nuovi feedback con l’Oriente in particolare Cina e Corea. Una mirabile realtà “made in Alghero” che, in un momento difficile, si spera transitorio, non fa che bene sperare e specialmente comprendere che le eccellenze, non a parole, ma nei fatti sono la vera ricchezza di questo territorio.
Nella foto una bottiglia del vino Stria delle Vigne Rada nel terreno di proprietà
S.I.