ALGHERO – “Istituzione del l’insegnamento di storia e civiltà del vino” nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Quando la politica, almeno in relazione alla Sardegna, si occupa di questioni fattive sembra sempre qualcosa di eccezionale. Eppure dovrebbe essere la norma, ma invece spesso non è così. Ciò in relazione, soprattutto, alle ricchezze del territorio che non possono che essere legate alle produzioni agricole, bellezze naturali ovviamente tutte connesse a doppio filo al turismo e agli investimenti, anche stranieri, attesi per sbloccare progetti fermi vista la diffusa crisi in capo anche all’imprenditoria locale.
Ieri, negli stupendi spazi di Sella e Mosca, è stata presentata un progetto di legge che riguarda l’inserimento dell’insegnamento della storia del vino nelle scuole. Un’idea molto importante nata tra i banchi del parlamento, in particolare di Palazzo Madama, tra gli onorevole Dario Stefano, Roberto Capelli e Luciano Uras e raccolta a livello locale dall’ex-sindaco e anche sommelier Carlo Sechi. In particolare il primo, pugliese, già assessore della Giunta Vendola, ha voluta dare gambe a questa iniziativa volta a sviluppare una sempre maggiore conoscenza di uno dei “petroli” dell’Italia: il vino.
Elemento, anche mitologico, che può raccontare storia, geografia, tradizioni, lingue, dialetti, peculiarità dell’intera Penisola più Isole. Del resto, com’è emerso dall’incontro di ieri, alla presenza anche del sindaco Mario Bruno, il senatore Silvio Lai, l’assessore regionale Claudia Firino e soprattutto dei padroni di casa dell’azienda vitivinicola, in particolare il direttore commerciale Antonio Posadinu, direttore commerciale, che hanno manifestato grande interesse per la proposta di legge e soprattutto assoluta disponibilità affinchè Alghero possa ospitare il primo “corso pilota” in accordo, magari, con l’Istituto Alberghiero da cui è già arrivato il via libera vista la presenza ieri pomeriggio del dirigente scolastico del plesso di Piazza Sulis Mario Peretto. A margine dell’incontro abbiamo sentito l’ex-sindaco, già consigliere regionale e sommelier Carlo Sechi
Nella foto l’incontro di ieri
S.I.