ALGHERO – Al via il primo test per il progetto di ripopolazione del corallo nei fondali di Alghero lanciato da Davide Simula, responsabile dell’Aquarium Rubrum: 30 innesti di corallo saranno posizionati nelle cantine subacquee dove viene affinato il vino l’Akènta Sub. Un progetto per promuovere la rinascita e diffusione del corallo nei fondali di Alghero, un test per verificare la possibilità di far crescere il corallo a diverse profondità nella baia di Alghero.
È questa la finalità alla base dell’iniziativa “Viva Corallium Rubrum”, promossa da Davide Simula, Direttore dell’Aquarium Rubrum, in collaborazione con la Cantina Santa Maria La Palma, l’esperto sub Michele Sanna – titolare del Diving Blue Service, il corallaro Agostino Cherchi e con il supporto del Parco Naturale di Porto Conte.
“Il nostro è un test che vuole trasformarsi in una sperimentazione più strutturata”, spiega Davide Simula “Il Corallium Rubrum è il grande simbolo di Alghero: come sappiamo, può riprodursi e diffondersi a diverse profondità, dai 5 metri – in grotta – sino ai 500. Noi vogliamo lavorare per verificare la possibilità di farlo crescere a profondità diverse, tra i 30 e 40 metri, all’interno di un contesto speciale: le gabbie utilizzate per affinare l’Akènta Sub, il vino subacqueo di Alghero e della Sardegna”.
“Siamo aperti alle sperimentazioni e a disposizione delle realtà produttive e creative del nostro territorio”, sottolinea Mario Peretto, Presidente della Cantina Santa Maria La Palma “Nel corso degli ultimi mesi Davide ci ha contattato illustrandoci questo progetto e chiedendo la possibilità di utilizzare le nostre cantine subacquee, almeno nella fase iniziale, in quanto utili per fornire un’adeguata protezione agli impianti di corallo. Siamo felici di poter dare il nostro contributo per un obiettivo così importante per la nostra Alghero”. Il primo test verrà realizzato a partire dal 29 settembre, giornata durante la quale una prima roccia con 30 talee di corallo verrà immersa all’interno di una delle cantine subacquee. Il progetto di posa e monitoraggio subacqueo del corallo sarà seguito da Michele Sanna, titolare del Diving Blue Service e “cantiniere subacqueo” dell’Akènta Sub, insieme al corallaro Agostino Cherchi.
Dopo i primi test, sottolinea Davide, si passerà a una seconda fase in collaborazione con Università regionali e nazionali con la regia del Parco naturale regionale di Porto Conte e nello specifico dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, presente all’incontro, col direttore Mariano Mariani: “Oggi celebriamo due anni della partenza del progetto dell’Acqurium Rubrum, iniziativa che sta crescendo con un interesse sempre maggiore tra locali e turisti e questo grazie anche ad iniziative come questa che vedono interagire importanti realtà locali come, appunto, l’aquario con le Cantine di Santa Maria La Palma con la regia, e supporto scientifico, dell’Area Marina Protetta”, chiude Mariani. Il progetto Corallium Rubrum Live sarà presentato con un evento aperto al pubblico nella serata di venerdì 7 ottobre, presso il museo Aquarium Rubrum.