Voto, Pigliaru deve dimettersi

CAGLIARI – “Renzi ha tentato di modificare la Costitutuzione in solitudine per consolidare il suo potere senza consenso, Pigliaru ha tentato di svendere l’Autonomia sarda per ragioni di carriera: sono stati travolti entrambi da un’onda popolare, che ha visto la Sardegna esprimere la percentuale più alta di NO a livello nazionale”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, commentando il risultato del referendum costituzionale.

“Il primo si è dimesso, il secondo, se avesse un briciolo di dignità, dovrebbe seguirlo a ruota perché non solo ha tradito tutti gli impegni ma ha tradito i sardi sui principi fondamentali del nostro Statuto ed è rimasto solo. I messaggi che provengono dal voto sono chiari: l’Europa e i potentati economici non possono dettarci il compitino, chi prova a toccare il nostro diritto di voto viene punito e, soprattutto, la sovranità nazionale e l’autonomia dei sardi non si possono svendere. Su questi valori e sulla capacità di coinvolgere le migliori energie del Paese deve nascere la Terza Repubblica, che per noi può derivare da quattro cambiamenti: elezione diretta del Capo dello Stato, limite costituzionale alla tasse, vincolo di mandato per evitare i cambi di casacca e la riduzione del numero di parlamentari”.

E nella Terza Repubblica immaginiamo una nuova Autonomia, che riconosca nella specialità i diritti dei sardi e che veda ampliate le nostre funzioni su trasporti, energia e tasse. Sono aspetti sui quali continuiamo a battere con la credibilità dei fatti e con battaglie sempre attuali, come la flotta sarda, la zona franca, la vertenza entrate e tutte le altre con cui abbiamo rivendicato il diritto dei sardi a determinare il proprio destino anziché subire scelte compiute da altri. Chi ha ammainato quelle bandiere è stato punito – ha concluso Cappellacci- è ora che la sovranità nazionale e l’Autonomia dei sardi ricomincino ad essere il vessillo di tutti, che sventola al di sopra di tutte le altre bandiere”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.