ALGHERO – “Non vediamo l’ora di entrare nell’arena e dare il via alla sfida”. Una frase che risuona come un mantra negli spazi aperti e luminosi dello Sky Bar sito al nono piano dell’hotel Catalunya: orizzonte proiettato verso Capo Caccia, location mozzafiato per tutti, anche per i titani del CrossFit che capitanati dal mitologico Rich Froning hanno animato il Media Day promosso dall’organizzazione in vista dello start della tre gironi griffata WW4M.
Alghero e la Sardegna, da ieri, sono ufficialmente approdo e palcoscenico dei giganti del CrossFit globale. Strong Sardinia non è più solo uno slogan, è una concreta realtà certificata da CrossFit Italia e dalla presenza di 22 team Elìte, 35 team Open e 6+6 team master young & classic, 4 team americani, 2 team inglesi, 3 team spagnoli, gli italiani (fra gli altri Zenoni e la Fuliano, team Bad Boars Italy, oltre ai sardi Milocco e La Robina), un team australiano, uno tedesco e uno francese con rappresentanze svedesi, islandesi, finlandesi, greci e olandesi
WW4M è in programma ad Alghero a partire da domani, in una tre giorni (2, 3 e 4 settembre) che porta sull’Isola il gotha della disciplina mondiale, evento di promozione sportiva e turistica, motore di destagionalizzazione, catalizzatore di curiosità e di interesse supportato dalle istituzioni e dai numerosi partner e sponsor che hanno scelto di vivere al fianco degli organizzatori una sfida mai accettata prima in Sardegna, in Italia e in Europa. I più grandi, tutti, a confrontarsi nell’arena rugby di “Maria Pia”. Il più grande, Froning, a dare forza e entusiasmo al movimento.
Rich Froning: “Beautiful. Amazing. Sono felicissimo, sono qui con mia moglie e i miei tre figli. Sarà divertentissimo. Non vediamo l’ora. Come si diventa Froning? Mah – sorride – merito dei miei genitori, della mia famiglia e del lavoro duro che occupa ogni mia giornata. Ovviamente devi avere anche un buon team e un grande allenatore – rivolge lo sguardo a Facundo – ma senza l’applicazione al box non si arriva da nessuna parte. Ci abbiamo messo 24 ore ad arrivare, ma la location e l’opportunità sono davvero uniche. Qui ad Alghero sarà una bella sfida, ci sono tema fra i più forti al mondo: tutti possono giocare per il primo posto, perché non è certo chi sarà a conquistarlo. Importante: al nostro fianco gareggeranno atleti di ogni parte d’Europa, d’Italia e di Sardegna: non solo spettatori, ma protagonisti. La Sardegna come base del team Mayhem? In aereo ho visto che l’Isola è simile alle nostre colline, ma non c’è l’oceano. Sarebbe però interessante pensare ad una base in terra sarda”.
Coach Facundo: “Felici di essere stati invitati, io e l’intera famiglia Mayhem. Questo è un posto straordinario e non sembra vero essere qui a ridere di questo panorama fantastico. Bellissima Alghero, e anche la gara credo sarà davvero bella e coinvolgente. L’importante per noi e per tutti gli atleti in gara sarà divertirsi. Fra l’altro, lo dico ma non tutti lo sanno, questa potrebbe essere una delle ultime gare di Rich in team.. non so se tornerà ai Games: Alghero potrebbe celebrare il suo saluto alle gare competitive. Vedremo. E poi Page, 19 anni e un secondo posto ai Games, e Tyler e Rayl. Atleti davvero straordinari. Io? Suono il pianoforte, ho studiato opera italiana e tedesca e così ho imparato la vostra lingua. Sono ancora un grande fan. Poi ho studiato Scienze Politiche, ho lavorato per 15 anni al Parlamento Europeo. Volevo cambiare, volevo diventare coach di CrossFit. Ho imparato. Poi ho incontrato Rich. All’inizio non ci siamo presi – ride ancora – due anni dopo mi ha chiesto di diventare coach del team Mayhem. Oggi siamo qui in Sardegna, ad Alghero. Insieme al team. Pronti a dare battaglia”.
Christophel Tyler e Paige Powers: “Siamo estremamente carichi. E siamo davvero contenti di essere parte del team Mayhem. Gareggeremo al massimo delle nostre possibilità, in questo posto splendido – Dicono all’unisono mentre in città suonano le campane del mezzogiorno -. Siamo una coppia anche nella vita, edema bellissimo condividere privato ed esperienze sportive come questa. Ci sono delle difficoltà, certo: le affrontiamo e le superiamo insieme come in una gara. La sfida del WW4M? Abbiamo già gareggiato in competizione di alto livello, non abbiamo nessuna paura: siamo super eccitati, attendiamo con ansia di entrare nell’arena”. Quale la migliore skill di Chris? “Qualsiasi prova che comprenda pesi e corsa” dice Page. Lui fa il gentleman: “Qualunque cosa faccia Page, la fa benissimo”.
Rayl Baylee: “Per entrare a fare parte del team Mayhem ho lasciato il Michigan: i ragazzi mi hanno accolto alla grande, siamo un super team. Non ho mai affrontato una gara come questa, non so cosa aspettarmi ma non vedo l’ora e darò tutta me stessa. La mia vita da crossfitter? Tanto allenamento: lavori la mattina, fai pausa pranzo, lavori la sera e replichi ogni giorno. La nostra è una disciplina che consente a tutti, uomini e donne, di esprimersi al meglio delle possibilità”.
Brittany Weiss, Jorge Fernandez, Jake Marconi e Michelle Basnett sono i componenti del team Mamma mia. “Mamma mia? Stavamo navigando su Instagram, cercavamo una ispirazione, l’abbiamo trovata in questo nome che ci sembrava perfetto per una gara in Italia. Stiamo bene, non è la prima volta che gareggiamo in competizioni del genere: avversari molto forti, una ragione in più per puntare alla vittoria”. C’è chi proviene dalla ginnastica, chi come Fernandez dal baseball: “Folgorati sulla nostra strada sportiva dal CrossFit: lo abbiamo scoperto e non lo abbiamo più mollato. Mercoledì siamo atterrati a Roma, abbiamo mangiato quanto più possibile e girato quanto possibile – ridono -. Siamo atterrati ad Alghero al buio, al mattino ci siamo trovati di fronte a uno spettacolo unico, il sole e il mare. Mare che, fra l’altro, sarà parte di una delle prove: spettacolo. Servirà grande collaborazione tra noi atleti del team, ma abbiamo tutti tanta esperienza nelle competizioni individuali. Vogliamo fare bene”.
IL WW4M nasce in seno al box sassarese Bad Boars Crossfit, si sviluppa in anni di manifestazioni organizzate, riuscite, premiate ed applaudite. L’idea cresce al pari della passione, la collaborazione con Insula Events la trasforma in grande evento di portata mondiale, il supporto di Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Fondazione di Sardegna in una concreta realtà.